REDAZIONE FIRENZE

I prof perennemente precari: “Non è vero che verremo immessi in ruolo”

I docenti replicano al dirigente Usr Ernesto Pellecchia. Ad essere penalizzati sono i docenti risultati idonei al concorso straordinario del 2020

Banchi di una classe (Foto archivio Ansa)

Banchi di una classe (Foto archivio Ansa)

Firenze, 3 settembre 2024 – “Non è assolutamente vero che i docenti idonei del concorso 2020 saranno immessi in ruolo. Purtroppo, con l’avvio delle procedure per il nuovo anno scolastico abbiamo scoperto che solo gli idonei del concorso ordinario sarebbero diventati di ruolo. E non noi, che abbiamo invece fatto il ‘concorso straordinario 510-2020’ ma siamo stati dimenticati”. I 171 precari toscani ‘scavalcati’ replicano dunque a quanto affermato dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, che era intervenuto in seguito al presidio organizzato venerdì scorso in via Mannelli da parte degli insegnanti in attesa di cattedra da ormai troppo tempo. “Stiamo effettuando 107 immissioni in ruolo di altrettanti docenti idonei dal concorso del 2020”, aveva spiegato Pellecchia, bollando come “improprie e ingenerose” certe affermazioni dei docenti, che si definiscono appunto “messi da parte, dimenticati”. Ma il rimpallo di accuse non si ferma. “Tutto quel che sta accadendo è a dir poco assurdo - protestano gli insegnati - Ricordiamo che nel 2020 vennero banditi due concorsi: l’ordinario e lo straordinario, proprio rivolto ai precari storici. Non a caso tra i requisiti per partecipare c’era proprio il fatto di avere alle spalle diversi anni di lavoro a tempo determinato”. Dal 2021 e fino allo scorso anno scolastico, i docenti risultati idonei nel concorso straordinario sono stati inseriti in graduatoria. Con l’obiettivo appunto di essere stabilizzati via via. Ma puntualmente è arrivata la doccia fredda. “Per gli idonei del concorso ordinario la luce in fondo al tunnel è arrivata, pur se dopo i vincitori del concorso del 2023, peraltro non concluso. E noi? Non pervenuti, nessuna traccia - accusano dal gruppo “Idonei 2020” - . C’è poco da dire: siamo stati dimenticati. Difatti non abbiamo potuto partecipare neanche alle ‘messe a disposizione’ per il ruolo. Anche questo canale ci è stato precluso. Chiediamo pertanto ancora una volta di essere ascoltati e che l’Usr toscano risponda alle numerose Pec e diffide che abbiamo inoltrato. Anche noi dobbiamo essere inclusi nelle nomine in ruolo già a partire da questo anno scolastico.

Ed Emanuele Rossi della Flc-Cgil: “Quanto precisato dai colleghi dimostra ancora una volta l’estrema urgenza di organizzare un sistema di reclutamento serio ed efficace, che rimedi a tutte le incongruenze accumulate negli anni e arrivi finalmente a dare prospettive di stabilizzazione. Ancora una volta il ministro Valditara si è guadagnato una pesante nota di demerito”.