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Costi piuttosto elevati e tempi d’attesa incerti e lunghi per un posto in una Residenza sanitaria assistita del territorio
di Teresa ScarcellaFIRENZECosa bisogna fare se si ha un familiare anziano bisognoso di cure e attenzioni di cui non possiamo occuparci? Quali sono i tempi di attesa per il ricovero in una rsa? Quali, soprattutto, i costi? È stato chiesto direttamente alle strutture, simulando una situazione abbastanza comune, ovvero vestendo i panni di una figlia impossibilitata a prendersi cura della propria madre ultra ottantenne, dalla mente ancora lucida ma dal fisico acciaccato dall’età e dai malanni. Premessa: ne sono state contattate una ventina, ma di sabato molte delle Rsa non hanno potuto dare informazioni utili, per assenza della direzione o della segreteria: "Richiami lunedì mattina" è stato l’invito più volte ripetuto dall’altra parte della cornetta. Dalle quattro che invece hanno risposto, sono arrivate risposte simili, che danno una fotografia chiara e già nota: tempi d’attesa incerti, lunghi, e costi piuttosto elevati se non si passa per il sistema socio sanitario.
La prima è una struttura in centro a Firenze, accreditata dal Comune. Parliamo direttamente con la responsabile, alla quale spieghiamo la nostra situazione e la necessità di un ricovero. "Per essere messi in lista c’è un modulo da compilare - risponde - Le dico subito che non so quando riusciremo ad avere un posto libero. Forse dopo l’estate. Abbiamo una montagna di richieste e tutte urgenti". Persone che attendono dall’anno scorso, oltre a quelle di quest’anno: "Non le ho contate, sono decine e decine. Le conviene fare domanda in tutte le strutture - è il caloroso consiglio - e il primo posto che trova lo prenda, perché si fa fatica". E tramite i servizi sociali? "Ci vogliono mesi, c’è tutto un iter da seguire - ci spiega - con l’assistente sociale, la commissione di valutazione. I tempi sono lunghi per avere un contributo". Quindi bisogna mettere mano al portafoglio. La tariffa è di 113 euro al giorno, o almeno fino a dicembre era così. "Da gennaio c’è il rinnovo delle convenzioni, ma non ci hanno detto ancora di quanto. Probabile arrivi a 115, ma non abbiamo conferma". In questa cifra è compreso vitto e alloggio, animazione e assistenza socio sanitaria. Per quanto riguarda il servizio lavanderia, alla biancheria ci pensano loro, ma per tutto il resto bisognerebbe pagare 100 euro in più al mese, altrimenti si porta a casa.
La seconda struttura, in zona Firenze sud, ci congeda subito con un semplice: "Non c’è posto, siamo pieni". Spostandoci verso Bagno a Ripoli c’è più aria di speranza: "I tempi dipendono dalle condizioni della persona - ci dicono, non prima di aver menzionato il solito foglio da compilare - noi siamo un modulo base, non seguiamo demenze senili gravi e disturbi comportamentali". E i prezzi? Privatamente si va da 135 euro per una camera doppia a 170 per una singola; con contributo Asl invece è 68 euro per la doppia, 90 per la singola. Le tariffe sono da intendersi giornaliere. Anche in questo caso ci fanno notare che l’iter per chiedere un aiuto economico porta via mesi, ma "tanti clienti entrano come privati e poi lo chiedono dopo. Merita sempre farlo, perché potrebbero passarvi un periodo di sollievo, di un mese o due rinnovabili anno per anno. È già qualcosa". Non c’è dubbio.
Torniamo a Firenze, zona Oltrarno. La quarta e ultima residenza è esclusivamente per persone autosufficienti, "è strutturata come un albergo - specificano - quindi con soggiorni brevi (non meno di 15 giorni) o a lunga permanenza". Per la singola ci vogliono 89 euro al giorno, per la doppia ce ne vogliono 57. Questo se si sta più di 60 giorni, altrimenti sui periodi più brevi va calcolato un aumento del 20%. Nella retta è compreso vitto, alloggio, animazione, il supporto infermieristico da mattina a sera e la pulizia della camera. Il sapone per l’igiene, invece, è un extra; così come il servizio di lavanderia che costa 40 euro in più al mese. Anche qui i tempi variano in base a cosa cerchiamo. A questo punto però, calcolatrice alla mano, sarebbe il caso di cercare un modo per affrontare la spesa.