PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Protesta e tensioni all’hub. Autisti in appalto sgomberati

Le forze dell’ordine disperdono il sit-in. I sindacati: "Indegno in un Paese civile" .

Protesta e tensioni all’hub. Autisti in appalto sgomberati

Protesta e tensioni all’hub. Autisti in appalto sgomberati

E’ finito con lo sgombero da parte della Polizia – e la conseguente protesta dei sindacati – lo sciopero degli autisti di "Deliverit srl" che fanno le consegne in appalto per Esselunga, proclamato da Sudd Cobas e Usb, che ieri stavano manifestando di fronte all’Hub di Campi (oltre a quello di Navacchio e ai servizi di consegna di Livorno) e che aveva fermato le consegne a domicilio delle spese on line. "Quello che è successo – scrivono i Sudd Cobas Firenze e Prato – è indegno di un Paese civile e democratico. Nove reparti di Polizia in tenuta antisommossa hanno sgomberato un sit-in pacifico di lavoratori che protestavano per il rispetto del contratto nazionale di lavoro e delle condizioni di sicurezza. Il sindacalista Luca Toscano è stato colpito da un calcio e poi ammanettato senza motivo prima di essere rilasciato".

"Tutto questo per una vertenza – spiegano ancora dal sindacato – che prosegue senza sosta da diversi mesi e che coinvolge lavoratori ai quali non viene applicato il contratto nazionale di riferimento con il pagamento di tutti gli istituti. Parliamo di circa 500 euro in meno in busta paga ogni mese e di turni anche di 12 ore, e scarsa manutenzione dei mezzi".

Così, dopo l’ondata di scioperi all’inizio di maggio, con manifestazioni sempre davanti all’Hub di Campi, nelle scorse settimane i lavoratori della società "Deliverit Srl", che gestisce la distribuzione della spesa a domicilio, hanno deciso di interrompere la consegna ai piani.

"Oltre a non pagare regolarmente gli stipendi – continuano i sindacati - la società di Bregano, legata a Italtrans, non corrisponde alcuna indennità per una mansione, quella del facchinaggio, non prevista per gli autisti. A oggi, nonostante le numerose richieste di incontro e l’intervento anche del Prefetto di Pisa, la Deliverit non ha aperto alcuna interlocuzione per affrontare e risolvere queste problematiche". Un atteggiamento "che ha alimentato la conflittualità sindacale all’interno dell’appalto. Tanto più che la dirigenza ha deciso di rispondere con lettere di contestazione, ferie forzate e lo spostamento delle consegne da un magazzino all’altro. Ma quello che è successo non fermerà la mobilitazione".