DOMENICO GUARINO
Cronaca

Firenze e l'università, occupata psicologia. "Non sappiamo neanche dove mangiare"

L'inziativa nella sede di via della Torretta per denunciare la mancanza di spazi studio e di socialità

via della Torretta occupata

Firenze, 18 novembre 2021 - Qui la mensa dista 15 minuti a piedi e il pasto lo puoi predere solo da asporto. Via della Torretta è una specie di cattedrale nel deserto, dovr gli studenti fluttuano in una bolla didattica priva di servizi, e, da qualche tempo, causa covid, priva anche di spazi minimi per la vivibilità ordinaria.  E' così  bastata una giornata di pioggia intensa più del solito, quella dell'altro ieri, per far saltare il tappo delle proteste.

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"Dopo la lezione della mattina - raccontano gli occupanti - abbiamo provato a rimanere a mangiare e a studiare all’interno del plesso universitario, come riteniamo si dovrebbe fare normalmente durante una fredda giornata. Ad un certo punto, abbiamo ricevuto un richiamo da parte del  personale che cercava di farci uscire dall’aula studio per rispettare le direttive anti-covid date dall’Ateneo. La nostra pretesa di spazi per mangiare all’interno dell’università consegue alla mancanza di un servizio mensa efficace nei pressi della Torretta. La mensa più vicina, quella di San Salvi - che si trova ad un quarto d’ora di distanza dalla sede delle lezioni - offre a noi studenti soltanto servizio d’asporto. Abbiamo quindi deciso di restare all’interno del plesso e organizzare un’assemblea studentesca per discutere dei problemi che vessano noi studentesse e studenti di questo Polo"

In risposta alla richiesta di allontanamento dallo spazio, gli studenti hanno dunque deciso di continuare a portare avanti le loro istanze nell’Aula 10. Da quel momento la Torretta è occupata.

"L’occupazione proseguirà nel rispetto degli spazi e del corretto svolgimento di tutte le attività: le lezioni e le iniziative previste per la giornata di domani si terranno regolarmente. A queste atività prefissate si aggiungerà un’aula studio auto-gestita aperta 24 ore su 24", sottolineano gli occupanti.

Che dicono di aver iniziato questa mobilitazione "per ottenere un accesso libero e generale agli spazi universitari: uno dei nostri obiettivi è quello di dimostrare di essere in grado di vivere i nostri spazi in sicurezza senza l’accesso contingentato da tornelli - mezzi che non garantiscono il controllo del green pass e creano disagi inutili all’ingresso della struttura".

E chiedono che l’Aula Studenti - collocata in fondo al polo - venga riaperta e mantenuta ora e in futuro come spazio libero di aggregazione per studenti e studentesse, che potranno usarla come più ritengono opportuno nel rispetto di misure anti-contagio. Il prolungamento dell’orario dell’unica aula studio (Aula 35) fino alle 23. Chiedono inoltre la possibilità di sostare nel plesso durante l’ora di pranzo e di sedere sulle panchine che, attualmente, hanno ancora il nastro rosso e bianco legato intorno.

Inoltre chiedono che venga permesso a studenti e studentesse di frequentare liberamente gli spazi comuni della Torretta, "Sempre nel rispetto delle misure anti-contagio". In particolare, che sia permesso il libero utilizzo delle aule vuote, dei corridoi e del cortile interno del plesso, anche per mangiare.