NICCOLÒ GRAMIGNI
Cronaca

Publiacqua, investiti 100 milioni: "Perdite sotto il 30% nel 2026"

Il presidente Nicola Perini illustra il bilancio 2019-2024: le risorse impiegate all’anno per interventi in 46 comuni .

Publiacqua, investiti 100 milioni: "Perdite sotto il 30% nel 2026"

Dagli investimenti per 100 milioni di euro l’anno nei 46 Comuni serviti su cui Publiacqua lavora ai fondi (altri 100 milioni) legati al Pnrr. Dal sistema depurativo al rinnovo della rete acquedottistica. Per Publiacqua il bilancio 2019-2024, presentato a Palazzo Vecchio, "è positivo", come dichiarato dal presidente Nicola Perini. Un po’ di numeri: per la sola Firenze, nel 2023, gli investimenti sono stati pari a 100 milioni (sui 120 previsti nel periodo 2019-2024).

Tra le novità il fatto che la popolazione dell’area fiorentina servita da depurazione ammonta ad oltre il 99% (era il 10% nel 2002, anno in cui Publiacqua ha preso in carico la gestione del servizio idrico integrato).

Oggi il sistema depurativo dell’area fiorentina serve otto Comuni ovvero Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa. Sul territorio di questi Comuni corrono 1.355 chilometri di fognatura (140 chilometri di grandi collettori e 1.215 chilometri di raccolta), sono installati 77 sollevamenti (utili a superare gli ostacoli fisici sul terreno) e 312 scolmatori.

Il valore totale dell’investimento realizzato per garantire la depurazione dell’area fiorentina, attualizzando ad oggi la spesa sostenuta negli anni, è pari a quasi 300 milioni.

Nel periodo 2019-2023 Publiacqua ha lavorato al rinnovo della rete acquedottistica di molti assi viari cittadini, per un totale di 21,7 km. Insomma, il lavoro è stato fatto, visti anche i progressi dal punto di vista tecnologico e gli aiuti in forma di bandi (dedicati ad esempio a cultura, sociale e sport).

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto di essere rimasto favorevolmente impressionato dal bilancio, sottolineando alcuni punti: intanto "l’incidenza degli investimenti sulla tariffa è tra le più alte d’Italia. Il 56% di quello che pagano i cittadini e le imprese va sugli investimenti, il resto sui costi. E’ il doppio della media nazionale", poi "la spesa: siamo intorno ai 78 euro l’anno per ogni cittadino. Significa che si è investito tanto e molto di più della media nazionale".

Grazie ai tanti investimenti Publiacqua sarà una delle poche aziende, ha spiegato Perini, in cui le perdite sulla rete "saranno scese sotto il 30%", entro il 2026. Per i prossimi anni le sfide sono importante e l’anno-svolta è considerato il 2025: in quel momento infatti ci sarà il rinnovo della concessione di Publiacqua, che passerà usato fin dal 2000 ad una nuova forma di concessione trentennale.

E qui entra in gioco la multiutility: "Il rinnovo della concessione – ha chiarito Perini - consentirà anche a Publiacqua di diventare azienda consolidata dalla Multiutility".

"La Multiutility – ha tenuto a precisare Nardella – è una realtà e si sta allargando: non solo Firenze, Prato e Pistoia, ma anche a territori del pisano, dell’aretino e del senese. Dunque, è una realtà che piace e che convince. È una delle più grandi conquiste di questi anni in favore dei cittadini. La Toscana è entrata nella Champions League dei servizi pubblici locali". Certo, sullo sfondo rimangono i dubbi sulla quotazione in Borsa: "Non è un punto all’ordine del giorno in questi mesi, si vedrà più avanti", ha affermato il sindaco di Firenze.