
Il 38enne era stato condannato per lesioni: in casa rinvenuti anche 800 grammi di marijuana. La donna è riuscita a rifugiarsi da una vicina e dare l’allarme. Adesso si trova a Sollicciano.
Una convivenza difficile. Fatta di continui litigi. Urla e violenze. Culminata ieri mattina con l’aggressione della madre (56 anni) e del compagno (61). Pugni e calci sferrati in un momento di furia cieca dal figlio di 38 anni, che ha anche danneggiato vari mobili dell’appartamento e ridotto in frantumi un tavolo in vetro.
L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe scagliato contro la coppia dopo l’ennesima discussione per futili motivi. In casa anche la sorella, a dare l’allarme invece è stata la madre stessa, dopo essersi rifugiata nell’abitazione di una vicina.
Il 38enne si trovava ai domiciliari, in quanto stava scontando una condanna a tre anni e sei mesi per lesioni. Alla porta del condomino di via della Pace, ieri, è arrivata una volante della polizia e i carabinieri. Presenti anche due mezzi del 118: il personale sanitario ha fornito le prime cure al genitore e al compagno, per poi trasportarli in ospedale.
L’uomo è stato trovato in forte stato di agitazione e con evidenti tracce di sangue sul corpo e sugli indumenti. Dopo averlo bloccato, e aver controllato le condizioni dei due familiari colpiti, gli agenti lo hanno arrestato e adesso si trova recluso nel carcere di Sollicciano. L’accusa è di maltrattamento, lesioni personali e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Durante i controlli, infatti, gli agenti hanno anche rinvenuto 880 grammi di marijuana, un bilancino elettronico e numerosi sacchetti in plastica utili verosimilmente al confezionamento della sostanza, a disposizione dell’uomo. Che dovrà rispondere quindi anche di reati in materia di detenzione di stupefacenti.
Dal racconto delle vittime, questo non sarebbe il primo episodio di violenza, tutti riconducibili allo stato di alterazione dell’uomo in occasione dell’assunzione di sostanze stupefacenti.
Le vittime, trasportate al il pronto soccorso dell’Ospedale Careggi per le cure necessarie, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni, la donna, e in ventuno giorni, l’uomo.
Pie.Meca.