"Vi stacco la testa, vi taglio la gola, vi uccido". Sono solo alcune delle minacce che un 53enne di Dicomano ha rivolto agli agenti della polizia municipale, ’rei’ di aver rimosso alcuni cartelli della sua attività di venditore ambulante di castagne a Pontassieve.
L’uomo si è scagliato contro l’auto della polizia municipale con calci e pugni, colpendo e ammaccando gli sportelli e parte della carrozzeria.
All’arrivo dei rinforzi, due carabinieri della stazione di Pontassieve, oltre alle ripetute minacce di morte (mimando anche il gesto dell’accoltellamento alla stomaco e alla gola), il castagnaio ha tentato di colpire un militare con un pugno destro, per poi lanciarsi, poco dopo, con un gancio contro il collega.
In entrambi i casi, i colpi sono stati schivati, e il 53enne è stato arrestato e portato in caserma. In auto, l’uomo ha continuato a minacciare i militari, urlandogli: "Vi apro lo stomaco, appena esco io non mi dimentico delle vostre facce".
Promettendo infine di distruggere, appena tornato in libertà, l’intera caserma e di vendicarsi contro i due agenti della polizia municipale e contro i carabinieri.
Con l’accusa di danneggiamento e resistenza a un pubblico ufficiale, l’arresto è stato convalidato sabato mattina all’aula 4 del tribunale di Firenze. E l’uomo – difeso dall’avvocato Amelia Vetrone – , è stato trasportato al carcere di Sollicciano.
P.m.