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FIRENZE
La notte di Capodanno hanno servito più di 40 cenoni organizzati in città a base di pesce con tanto di antipasto di acciughe, lasagne con polpa di granchio, millefoglie salato e l’immancabile salmone. Per La Salmoneria, il locale che si trova in piazza del Mercato Centrale, il delivery insieme al reparto gastronomia, ha rappresentato la salvezza.
"Non ci aspettavamo così tante richieste – racconta uno dei titolari dell’attività, Guglielmo Fossi -, abbiamo sentito il calore delle persone".
Ha aperto solo due anni e mezzo fa ma il ristorante, nonostante la posizione centrale, è riuscito a fidelizzare una clientela locale "che non ci ha abbandonati nemmeno in questo periodo". "Rispetto allo scorso anno perdiamo comunque il 60% - sottolinea ancora Guglielmo Fossi – ma soprattutto nel centro storico la situazione è complessivamente drammatica. Per noi, quello che stiamo facendo, è un gran risultato che ci permette di tenere in vita l’azienda e di salvare i posti di lavoro che è la nostra priorità. Non vogliamo assolutamente lamentarci, anzi".
Il locale di piazza del Mercato Centrale, oltre a lavorare con i big del delivery, per rafforzare la propria presenza sul territorio, ha sviluppato una propria applicazione scaricabile sugli smartphone: La Salmoneria.
"L’abbiamo lanciata poche settimane fa ma in tanti la stanno già scaricando sui loro telefonini. – conclude Fossi – In diversi la usano per consultare il menu e poi chiamano direttamente noi per fare i propri ordini. In un momento come quello che viviamo ci siamo dovuti rimboccare le maniche e reinventarci in qualche modo. Oggi essere online è fondamentale, è l’unico modo che può permettere di continuare a lavorare e rimanere sul mercato". La storia di Fossi è quella di molti commercianti fiorentini che, in tempo di emergenza sanitaria, hanno dovuto studiare soluzioni alternative per cercare di restare in qualche modo a galla.
Ross. C.