Firenze, 13 aprile 2022 - Riparte la campagna di vaccinazione di massa. La Toscana sta mettendo a punto le modalità per la somministrazione della quarta dose agli over 80 (che in Toscana sono circa 330mila) e ai fragili tra i 65 e i 79 anni (circa 120mila): in tutto potenzialmente si tratta di oltre 400mila vaccinazioni. Da cui sottrarre chi aveva fatto tre dosi e poi ha avuto il Covid. E naturalmente quelli che ancora non hanno fatto la terza dose. Anche se in quella fascia d’età sono pochi: il 90,2% degli ultraottantenni ha fatto il booster, così come l’88,9% nella decade di settantenni, ancora più alta tra quelli fragili, un po’ meno fra i sessantenni: 85,4% (in base ai dati del governo).
Sono passati più di sei mesi, era il 4 ottobre, da quando era iniziata quella per la terza dose. Dunque c’è da proteggere le fasce più esposte ai maggiori rischi della malattia. Si parte, come sempre, dai più fragili: da venerdì si vaccinerà nelle case di riposo. Non sarà un’operazione rapida come in passato perché con la cessazione dello stato di emergenza le Usca – i team mobili con medico e infermiere che si erano occupati di fare le iniezioni agli ospiti delle Rsa – sono state ridotte a una ogni centomila abitanti, quindi scenderanno in campo i medici di famiglia. Medici di famiglia che, anche questa volta, saranno il riferimento principale per la vaccinazione degli over 80enni che potranno comunque scegliere se vaccinarsi nei loro ambulatori oppure rivolgersi alle farmacie o prenotare online negli hub rimasti aperti.
Si sono quindi rimesse in moto anche le Asl che devono quindi aumentare di nuovo la loro offerta vaccinale negli ultimi tempi assai ridotta per una richiesta crollata ai minimi termini dall’inizio della campagna vaccinale. In Toscana si fanno in media tra i 2.000 e i 2.500 vaccini al giorno.
«L’attuale scarso appeal per la quarta dose è stato rilevato con la risposta debole degli estremamente fragili: in Toscana, dove l’adesione è stata tra le più alte del Paese, sono stati 6.000 a fare la quarta dose addizionale, un decimo dei 60mila che l’hanno fatta in Italia", spiega l’assessore Simone Bezzini.
Al momento è ancora elevata la diffusione del virus. Non spaventa la variante ricombinante Xe (che è il risultato di due diverse sottovarianti di Omicron, BA.1 e BA.2) che dai primi studi condotti in Gran Bretagna – dove è stata isolata – sembra più diffusiva del 10% rispetto all’originaria Omicron. In base ai dati ancora poco si sa sull’effettiva efficacia dei vaccini e sulla patogenicità. Più timori, invece, per la variante Xf, una ricombinazione fra Delta e Omicron.
Dunque, vaccini. Domani saranno attivati i pulsanti relativi agli over 80 e ai fragli della fascia 65-79 sulla piattaforma regionale Prenota vaccino, mentre le vaccinazioni verranno effettuate a partire dal martedì dopo Pasqua. Solamente nelle case di riposo si partirà venerdì, ma in quel caso non ci sarà bisogno di prenotazione perché saranno i medici di famiglia ad andare dagli ospiti delle Rsa.