CARLO CASINI
Cronaca

Quartiere 4, Dormentoni per il tris. Verde, bus e giovani le sue sfide. A destra Batistini: "Ora sicurezza"

Il presidente uscente: "Avanti con le riqualificazioni". Il competitor: "Aiuteremo le scuole"

Quartiere 4, Dormentoni per il tris. Verde, bus e giovani le sue sfide. A destra Batistini: "Ora sicurezza"

Quartiere 4, Dormentoni per il tris. Verde, bus e giovani le sue sfide. A destra Batistini: "Ora sicurezza"

Mirko Dormentoni (nella foto), presidente del Quartiere 4, 50 anni, è in corsa per il terzo mandato per la coalizione di centrosinistra (Pd, Avs, Civica Funaro, +Eu, A2030, Centro) e promette continuità: "Abbiamo riqualificato piazza dell’Isolotto e Pier Vettori la completeremo a breve".

Riqualificate anche aree verdi, tra cui "il parco dello sport di San Bartolo, che comprende il PalaWanny e le piscine pronte tra due anni. Abbiamo un piano per i giardini di Legnaia e Soffiano. E il parco dell’Argingrosso", primo tassello del Parco Florentia che comprende anche l’ex campo rom del Poderaccio dismesso nel 2020 e il nascente rione verde/parco ai Lupi di Toscana. Intende poi investire ancora "sull’educativa di strada e i centri giovani".

Sulla mobilità, "completeremo il nodo di Ponte a Greve, miglioreremo il servizio bus". Per la sicurezza, aumenteranno "le iniziative negli spazi pubblici, il vigile di quartiere e continueremo a chiedere più agenti allo Stato".

Leonardo Batistini, candidato presidente per la coalizione centrodestra (Lega, FdI e Forza Italia), 15 anni di esperienza nel Consiglio di Scandicci per cui è stato anche candidato sindaco: 41 anni, assicuratore, promette di "gestire il quartiere secondo il principio del buon padre di famiglia: priorità alla sicurezza". La ricetta? "vigili di quartiere, controllo di vicinato, associazionismo. E un chiosco estivo per i giovani, per far vivere il quartiere anche la sera", perché nel Q4 "si ha paura a portare fuori il cane la sera, c’è il coprifuoco, bivacchi e spaccio". Non si dimentica dell’Oltregreve: "Pontignale, Ugnano, Mantignano sono abbandonati e aspettano un mercato da anni" e via le "piste ciclabili inutilizzate che restringono le carreggiate".

Infine "prendo l’impegno di devolvere il 30% di indennità alle scuole del quartiere". Cristiano Nesti, monticellino, docente, 42 anni, già tre mandati da consigliere è il candidato per Al centro con Saccardi (Iv, Libdem, Psi). Sua la battaglia per "un ruolo più centrale alle circoscrizioni che non è stata accolta: un progetto a lungo termine che continuerò".

Tra le richieste non accolte che promette di far diventare centrali "i consigli aperti, sono stati veramente pochi: c’è paura di un confronto? Continuerò il monitoraggio dei lavori, soprattutto per le scuole Ghiberti, Meucci, Galilei. Nei prossimi anni la cantierizzazione andrà governata ancora di più perché lavori saranno impattanti".

Poi stop allo Scudo verde "almeno fino a quando non ci sarà un servizio di trasporto pubblico che permetta di lasciare a casa la macchina. Firenze democratica mette in gioco il consigliere comunale Massimo Piccioli, 50 anni, "orgogliosamente ortolano della Federiga".

Sulla mobilità propone il rifacimento di tutti i marciapiedi, uso gratuito delle Mobike, incrementare il trasporto pubblico nelle are più periferiche come Ugnano, tpl "gratuito per tutti i fiorentini" e di "risolvere il restringimento di viale Nenni"; poi "un autovelox in via di Scandicci dove si corre", mentre di "tarare a 60 quello di viale Etruria, ora è solo un bancomat dell’amministrazione".

Sempre in viale Etruria, "ristrutturazione della ex Campolmi secondo il modello Murate. Sulla sicurezza, "vigile di rione, una pattuglia della Municipale dedicata alla sola vigilanza e una collaborazione con le aziende di vigilanza notturna". Spc schiera Giulia Marmo, 27 anni: agronoma, cresciuta a Ponte a Greve lotterà per "smettere di cementificare e invertire la tendenza. Preserveremo l’area verde di San Lorenzo a Greve dall’edificazione, dal 2000 già sono stati tolti 2 ettari di verde" e propone di trasformarla in parco agricolo attrezzato; al fine di migliorarne la gestione bisogna "smettere con gli appalti e internalizzare i servizi vivaistici".

Per la mobilità, "investire sul trasporto pubblico, migliorando il collegamento in particolare nelle zone più escluse come Ugnano e Mantignano" oltre a proporre di portare una diramazione della tramvia a Torregalli. Capitolo sicurezza, "prevenzione e non repressione, rafforzando centri giovani ed educativa di strada".