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"Quei bidoni oscurano la nostra chiesa"

Santa Maria a Cintoia si ribella:"Snaturano il colpo d’occhio, dovete spostarli da lì, sono un’offesa"

"Quei bidoni oscurano la nostra chiesa"

"A molte chiesette piazze, statue e fontane hanno donato/ a me che da nove secoli da quassù sono il borgo a vegliare/ questo sacro suol di tal scempio hanno voluto ornare". È la strofa che Gino Ferro, presidente dell’associazione culturale San Bartolo, per esprimere ironicamente lo sdegno per la scelta di piazzare, da circa una settimana, una sfilza di cassonetti davanti alla chiesa di Santa Maria a Cintoia. Già il borgo fu snaturato dagli anni ‘70 dalle sfilze di palazzoni popolari che l’hanno saldato alla città, trasformandolo da paesello di campagna che ha origini addirittura romane (il toponimo non a caso deriva da ‘centuria’); oggi, i residenti, non ci stanno a quest’ultimo scempio e rivendicano decoro.

Così, l’associazione culturale San Bartolo, realtà che mantiene vivo il rione, diviso in due parrocchie – San Bartolo e Santa Maria, appunto –, ora insorge e lancia questo versetto provocatorio. Perché la chiesa di Santa Maria, al di là della funzione devozionale, visto che conserva reliquie di Santa Cristina, parimenti a quella di San Bartolo, è anche l’orgoglio del rione, che ne testimonia la storia antica – il primo documento che la cita è l’atto di obbedienza al vescovo di tale don Rustichello, nel XII secolo, ma probabilmente è ben precedente – e l’affranca da quel destino di periferia anonima. Una storia che ricorda la sconveniente apposizione lo scorso settembre dei cassonetti davanti al tabernacolo di Baccio Bandinelli in via dell’Arcolaio nella periferia opposta della città, a Coverciano, ora fortunatamente tolti. Così anche Cintoia si chiede di spostare quei bidoni, prima cosa che si vede uscendo dalla messa, sfondo inopportuno delle foto di matrimonio.

Alia precisa che nel corso della progettazione esecutiva dell’area Isolotto-Canova, coinvolta dal progetto di trasformazione ‘Firenze Città Circolare’, è stata valutata l’estrema difficoltà di riposizionare i contenitori dei rifiuti in via del Saletto, lungo la recinzione della scuola Locchi, dove si trovavano fino a poco tempo prima per fitte alberature. "Per venire incontro alle esigenze dei residenti di viuzzo di Santa Maria a Cintoia, via di Santa Maria a Cintoia e via del Saletto, l’unica soluzione possibile è stata, in questa fase, collocare i contenitori dei rifiuti in un diverso tratto di via del Saletto, in accordo con i Servizi alla Strada del Comune" spiega l’azienda. "Le nuove postazioni non impattano in alcun modo sugli accessi alla chiesa, sono ben distanti dalla stessa e si trovano in posizione laterale dell’edificio. In accordo col Comune, Alia ha già espresso la propria disponibilità ad aprire una fase di rivalutazione delle attuali postazioni e proprio in questa prospettiva verrà effetto un nuovo sopralluogo nel corso del quale studiare soluzioni alternative".