GUELFO
Cronaca

Quel gran vuoto lasciato dai voti. Politica dove sei?

L'astensionismo alle elezioni regionali evidenzia una disaffezione diffusa. La diversità dei sistemi elettorali non cambia i risultati. Il vuoto dell'astensione richiede un dialogo costante per ridurlo.

Guelfi

Se avessero avuto la stessa legge elettorale i risultati avrebbero avuto lo stesso esito: due vittorie per il centrodestra o due vittorie per il centrosinistra. Invece uno a uno, al “centro” col naso all’insù briciole e fischiano le orecchie. Venti regioni, venti sistemi elettorali: simili, distanti. Il dato comune però c’è. A votare ci va solo poco più della metà degli aventi diritto: il 47,6% in Sardegna, il 47,8 negli Abruzzi non si sono presentati alle urne. Evidentemente la disaffezione dà esiti opposti. Comunque sia nell’isola come nel continente quel dato, a parte qualche richiamo retorico - preoccupa il dato sull’affluenza - si accoglie fischiettando e si passa oltre. Il campo largo fa sfilare i sorrisi, la coalizione di dx guida ancora le terre che già guidava. I numeri son quelli. Il campo vuoto però pare proprio il luogo in cui contendere la vittoria. Che mondo sarebbe se il sondaggio rivelasse il sentimento di chi non ci va alle urne. E non è questione di ponti, di bella stagione, o di intemperie. È questione che quello che è sul piatto non pare essere nostro. Quello dell’astensionismo non è un partito, un sentire comune, un’onda. È piuttosto lo spazio abbandonato dietro la curva, ortiche e ciottoli, liste di attesa e file agli sportelli, coda alle casse e ore passate alla tv. Il 30% ha superato 65 anni, la pensione quando c’è, anche se fosse buona ha su di sé gli occhi puntati di figli e nipoti. Anche al circolo non si gioca più a briscola e scopa, non si vince il salame o la spalla, non si ascoltano le orchestrine e si struscia un gonna col liscio e la brillantina nei capelli. Il vuoto è lì e qualcuno ci dovrebbe parlare. Non il giorno prima del voto ma più spesso che si può e forse il voto può tornare a ridurre, di tanto o poco che sia, il vuoto.

* Ex pubblicitario

Esperto di comunicazione pubblica e politica