BARBARA BERTI
Cronaca

Quel "Macbettu" recitato in sardo

Da domani al teatro Puccini lo spettacolo con sottotitoli in italiano, tratto dal ’Macbeth’ di Shakespeare

di Barbara Berti

Al Teatro Puccini di Firenze, dal 24 al 26 febbraio, va in scena "Macbettu" di Alessandro Serra, tratto dal "Macbeth" di William Shakespeare. Prodotto da "Sardegna Teatro", in collaborazione con compagnia "Teatropersona" con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola e Cedac Circuito Regionale Sardegna, lo spettacolo è una proposta visionaria e audace che lavora sul linguaggio e la gestualità trasponendo l’opera shakespeariana nel cuore di un’immaginaria Barbagia.

Il testo viene recitato in sardo - traduzione e consulenza linguistica sono di Giovanni Carroni - e per il pubblico in sala sono presenti i sovratitoli in italiano. Come nella più pura tradizione elisabettiana, la tragedia è interpretata da soli uomini. In scena, quindi, Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Alessandro Burzotta, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Mirko Iurlaro, Stefano Mereu e Felice Montervino. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. "Emergono sorprendenti analogie tra il Macbeth e i riti e le maschere della Sardegna: i suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, le maschere fosche, e poi il sangue, il vino, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio d’inverno", spiega Serra che firma regia, scene, luci e costumi. Nella messa in scena dello spettacolo, la lingua sarda dà quel tanto di poetico. "La lingua sarda trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di restare confinato alla sfera letteraria", spiega ancora Serra ricordando che la potenza dei gesti e della voce è dirompente, la dimensione dionisiaca si associa a un’incredibile precisione formale nelle danze. "Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi e evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve" conclude il regista. "Macbettu", che continua a ricevere riconoscimenti e ovazioni da parte delle platee di tutto il mondo, ha ricevuto vari premi tra cui l’Ubu 2017 come miglio spettacolo dell’anno, il premio "Le maschere del teatro" 2019 come miglior spettacolo di prosa e come miglior scenografo (Serra) e il premio della Critica teatrale conferito dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Gli spettacoli (inizio alle 21) vanno in scena nel rispetto delle norme anti-Covid (l’accesso in sala è consentito solo con Green pass rafforzato e mascherine FFP2). Info: 055.362067 o 055.210804.