REDAZIONE FIRENZE

"Quel pianeta per te" L’addio a Piero Angela

Il paese in lutto per la scomparsa del divulgatore scientifico. Fu cittadino onorario e padrino dell’Osservatorio astronomico

Era il 14 luglio del 2018. Una giornata caldissima. Camicia bianca, jeans e berretto. Un po’ affaticato ma sempre sorridente e di una gentilezza rara, Piero Angela arrivò da Roma a Montelupo in treno. A braccetto l’adorata moglie Margherita, compagna inseparabile di una lunga vita insieme. Ad aspettarli, all’Osservatorio astronomico di San Vito c’era una città intera; appassionati di scienza, bambini, famiglie, chiunque fosse cresciuto a “pane e Superquark“ non poteva perdersi quell’appuntamento. Una giornata di foto ricordo, divertimento e, ovviamente, scienza. Aveva un’agenda fitta di impegni, quel giorno, Angela: ricevere dal consiglio comunale la cittadinanza onoraria, tagliare il nastro dell’Osservatorio e, come sempre, parlare al suo pubblico. Riuscì anche a suonare qualche nota al pianoforte durante la pausa pranzo. Fonte inesauribile di conoscenza, aveva il dono di saper parlare a tutti in modo schietto e appassionato. Ecco perchè in quella calda giornata d’estate di 4 anni fa Piero Angela lasciò una traccia indelebile nel cuore dei montelupini. Ecco perchè oggi la comunità piange e ricorda con affetto il suo cittadino orario speciale, scomparso ieri a 93 anni. Angela c’era, quando Maura Tombelli, presidente dell’Osservatorio, lo invitò alla posa della prima pietra del Beppe Forti nel 2003. Fu quella la sua prima volta a Montelupo. Non si risparmiò mai, "lo scienziato di tutti", rafforzando di anno in anno il suo legame con la città della ceramica. Fu proprio la Tombelli a dedicargli l’asteroide 7197 “Pieroangela” scoperto con Andrea Boattini.

"È stato un grande onore conoscerlo – dice commossa Tombelli – Piero ha vissuto una vita che avremmo voluto non finisse mai. Oggi è come aver perso una persona di famiglia. Se ho portato avanti la passione per l’astronomia, è grazie a lui. È grazie a lui se mi sono sentita libera di osare, di scegliere di fare astronomia nonostante fossi solo una bancaria". Padrino dell’Osservatorio, Angela quando seppe della dedica da parte della Tombelli non ci pensò due volte: la invitò a Roma e la portò a pranzo. "Volle sapere tutto. Attento, puntiglioso, gentilissimo. Per noi sarà sempre così. Montelupo non lo dimenticherà".

Ylenia Cecchetti