Sandra Nistri
Cronaca

Quell’irrefrenabile voglia di mobili. Migliaia di visitatori in fila all’Ikea

Lunedì hanno varcato la soglia del negozio cinquemila clienti. Dalla coppia che deve mettere su casa agli habituè, anche ieri centinaia di persone in coda fino allo stop per eccesso di prenotazioni

Sesto Fiorentino (Firenze), 20 maggio 2020 - La forzata clausura degli ultimi mesi per l’emergenza Covid-19 evidentemente deve avere usurato mobili e suppellettili. In particolare i divani, viene da pensare. Deve essere così perché il negozio Ikea di Sesto Fiorentino, zona Osmannoro, nei primi due giorni di apertura dopo il lockdown è stato letteralmente preso d’assalto con code che, soprattutto lunedì, sono state chilometriche. Un andamento ben visualizzato dalla app ufirst (testata fra l’altro proprio nello store dell’area fiorentina) che consente di prenotare virtualmente il numero per la fila fornendo anche il numero di persone in attesa e, due giorni fa, dava numeri ‘monstre’, anche 700, 800 persone ordinatamente assiepate all’esterno del negozio, prima di chiudere del tutto le prenotazioni. Secondo una stima fornita proprio da Ikea lunedì sarebbero state circa 5mila (ma il numero probabilmente è approssimato per difetto) i clienti che sono riusciti poi a entrare nello store del mobile a buon mercato per vedere mobili, accessori per la casa, tessuti ma anche semplicemente per ‘fare un giro’. Se infatti molti hanno fatto acquisti per esigenze che probabilmente erano urgenti, in tanti hanno masochisticamente sopportato attese anche lunghe, in coda, solo per tornare a vedere un ‘luogo’ che evidentemente frequentavano prima della quarantena. Un segnale o almeno un tentativo di ritorno alla normalità, dunque, per il quale evidentemente si può fare la fila senza protestare troppo.

Anche ieri, nonostante non si siano raggiunte le vette del giorno prima, in migliaia hanno raggiunto lo store dell’Ikea: a metà pomeriggio 100-150 persone a seconda degli orari erano ordinatamente in fila aspettando il proprio turno per entrare e seguendo tutte le procedure igieniche e di sicurezza richieste. Molti, attraverso la app, hanno potuto avere l’accesso prioritario riservato anche a medici e infermieri, future mamme e persone con ridotta capacità motoria. Poco prima delle 19 poi ufirst ha interrotto le prenotazioni precisando che, per le troppe persone presenti, non sarebbe stata garantita l’entrata prima dell’orario di chiusura fissato per le 20 con l’invito a ritentare il giorno successivo.

Chissà poi quanti avranno effettivamente fatto acquisti secondo i piani: fra le persone ieri pomeriggio in fila Vanna Sarchi, aveva deciso ad esempio di sopportare l’attesa con la figlia per comprare alcuni mobiletti per lo studio mentre Saverio Baldassarri era interessato ai vari modelli di armadio pur non essendo certo di comprare qualcosa. Una giovane coppia, Sandro Pastacaldi e Alessandra Biagiotti, entrambi fiorentini e non frequentatori abituali di Ikea, hanno invece accettato la ‘missione quasi impossibile’ di raggiungere l’entrata per vedere, in particolare, mobili di camera e cucina, fondamentali per mettere su casa. C’è chi però come Alessio Pieri ieri più che altro era intenzionato a un tour nei vari reparti: "Dovrei comprare delle zanzariere – ci ha detto – ma in realtà sono qui soprattutto per fare un giro. Se mi stancherò di stare in coda andrò via senza problemi". Intanto per chi invece fosse ancora in modalità "sindrome della capanna" e non se la sentisse di fare compere ‘dal vivo’ Ikea sta per lanciare, nelle prossime settimane, una nuova applicazione che permetterà di gestire direttamente dal proprio smartphone tutto il processo di acquisto "con un’interfaccia semplice e intuitiva". È invece già a disposizione la progettazione personalizzata da remoto con un consulente che realizza il progetto di un arredamento in videochiamata.