SANDRA NISTRI
Cronaca

Querceto, boom di furti nelle case: "Ora basta, servono telecamere"

Dopo le escalation degli episodi i cittadini chiedono all’amministrazione più controlli nella zona. Alessandro Ricci del comitato di tutela dell’antico borgo: "Preoccupati, vogliamo il controllo di vicinato". .

Querceto, boom di furti nelle case: "Ora basta, servono telecamere"

Dopo le escalation degli episodi i cittadini chiedono all’amministrazione più controlli nella zona. Alessandro Ricci del comitato di tutela dell’antico borgo: "Preoccupati, vogliamo il controllo di vicinato". .

D’estate, con molte case vuote per le vacanze dei legittimi proprietari, di solito si intensificano i furti degli appartamenti. Con sorprese più che sgradite al rientro. Un fenomeno purtroppo consueto anche a Sesto che si ripete quest’anno con alcune zone, però, particolarmente prese di mira: quelle di Camporella e di viale della Repubblica. ad esempio, ma anche quella di Querceto ‘bersagliata’ anche negli ultimi giorni da incursioni dei soliti ignoti.

"C’è molta preoccupazione – dice il vicepresidente dell’associazione Antico Borgo di Querceto Alessandro Ricci – anche perché negli ultimi giorni si è verificato un evidente aumento di questi episodi. Già a giugno c’erano stati furti in via del Gavine nelle abitazioni realizzate nella ex Casa del popolo con persone erano state viste fuggire nel tardo pomeriggio poi, intorno a Ferragosto, si sono verificati altri episodi fra l’altro in via del Pallottolaio e via del Borgo con finestre sul tetto scassinate. L’ultimo furto, nella notte fra lunedì e martedì in via della Loggia, con ladri in una casa di via della Loggia visitata, addirittura, per la terza volta". Un quadro preoccupante per cui i residenti chiedono interventi tempestivi:

"Noi a suo tempo avevamo chiesto al sindaco Falchi che aderisse al protocollo firmato dai Comuni dell’area metropolitana chiamato Controllo di vicinato– prosegue Ricci – ma l’amministrazione sestese non ha aderito: secondo noi, invece, sarebbe stato molto utile. A settembre, su richiesta dei residenti, effettueremo una riunione e poi chiederemo un nuovo appuntamento con il sindaco domandando di mettere in campo mezzi per cercare di arginare questo fenomeno. Certo non c’è niente che potrebbe ridurre a zero i furti, ne siamo consapevoli, ma potrebbero almeno essere adottate strategie come le telecamere. Fra l’altro il borgo di Querceto ha due sole uscite, su via del Gavine e via Bortolotti, quindi, in teoria, piazzando questi apparecchi potrebbero essere notati movimenti strani. Noi pensiamo che strumenti come questi potrebbero rappresentare un deterrente se gestiti dal punto di vista istituzionale e legale. Quindi al sindaco chiederemo la possibilità di avere almeno una telecamera su Querceto se persiste nell’idea di non aderire al controllo di vicinato e speriamo che la nostra richiesta possa essere accolta".