ROSSELLA CONTE
Cronaca

"Qui la notte non si dorme più" Doppio esposto contro la movida

In rivolta gli abitanti di via Ghibellina e via di Santo Spirito per la bolgia notturna e i rumori molesti. Comitato stila un vademecum con consigli utili per fronteggiare il caos. E rispondere alle richieste d’aiuto

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di Rossella Conte

Con l’arrivo della primavera le notti fiorentine si fanno sempre più calde. In tutti i sensi. Proprio ieri sono partiti altri due esposti, da via Ghibellina e da via di Santo Spirito, sotto pressione a causa dei rumori molesti e della bolgia. Anche per questo, il comitato Manoiquandosidorme si è rimboccato le maniche e ha preparato un vademecum con consigli utili per fronteggiare la baraonda infernale. Un modo per far fronte alle centinaia richieste di aiuto che arrivano soprattutto nel fine settimana.

"Le segnalazioni sono sempre di più. Il problema dopo tutti questi anni non solo non si è risolto ma, se possibile, è addirittura aumentato" spiega Manuela Vannozzi, portavoce del comitato. Innanzitutto, si legge, è necessario denunciare alle autorità competenti, ai vigili per quanto riguarda il disturbo alla quiete pubblica e ai carabinieri e polizia in caso di liti e risse. "E’ importante non scoraggiarsi se la risposta è negativa, bisogna insistere e se possibile richiamare dopo poco". Per evitare che le segnalazioni cadano nel vuoto è importante coinvolgere il più possibile altre persone: "Abbiamo sperimentato che se i vigili ricevono 4 o 5 richieste per la stessa zona è più probabile che l’intervento venga effettuato".

E’ fondamentale per i comitati anche tentare di fare foto e video e di scrivere, anche subito nella notte, con la descrizione di quanto avvenuto al sindaco, alla direzione della municipale e dell’ambiente. Questo affinché queste segnalazioni diventino atti pubblici registrati, necessari per un’azione futura nei confronti del Comune. Il vademecum prevede anche una seconda parte di consigli, nel caso le precedenti iniziative non dovessero portare a nessun risultato. A questo punto bisogna raccogliere tutte le informazioni per un esposto che può essere indirizzato a sindaco, municipale, questore o prefetto. "Come comitato – aggiunge – siamo a disposizione per fare arrivare le richieste di aiuto alle istituzioni. La nostra mail è [email protected]".

"Il diritto al riposo e il riconoscimento di in tempo notturno del silenzio sono sanciti dalle leggi e dal regolamento di polizia municipale – dicono Paolo Ermini e Alessandro Villoresi, portavoce del Coordinamento dei comitati del centro storico –. Le regole vanno chiarite e fatte rispettare, attraverso una continua azione di deterrenza, cruciale per estirpare quel senso di impunità che si è radicato negli ultimi tempi, e anche di repressione delle illegalità, con controlli insistenti e sanzioni severe. Se serve anche più severe di quelle vigenti". Il coordinamento ribadisce la necessità "di un piano dei trasporti notturni che consenta facilità di spostamento non esoso tra centro e periferia, la gratuità dei servizi igienici (da moltiplicare), la progressiva delocalizzazione della movida allontanandola dalle sue tradizionali zone, un programma adeguato di eventi culturali notturni e anche una strategia ampia contro l’alcol".