Raccolta dei rifiuti, in Alto Mugello la rivoluzione è in corso. Era infatti necessario cambiar sistema perché i tre comuni di confine – che peraltro sono inseriti nell’ambito emiliano-romagnolo e non in quello toscano -, sono i fanalini di coda tra i comuni dell’area fiorentina per la raccolta differenziata: Firenzuola si è fermata al 28,7%, Palazzuolo era al 31,1% e Marradi sfiorava il 40%. Il servizio, in questi tre comuni, è gestito dalla bolognese Hera, in modalità tradizionale, niente porta a porta, ma cassonetti dedicati, campane e isole ecologiche. Visti i risultati assai deludenti si è deciso di cambiare regime.
Palazzuolo è stato il primo, seguito, sei mesi fa da Marradi, e ora tocca a Firenzuola. I risultati sono già tangibili: in pochi mesi, a Marradi, la raccolta differenziata è pressoché raddoppiata, superando il 70%. Il vicesindaco Andrea Badiali non nasconde qualche difficoltà e protesta: "Ma era necessario, eravamo troppo lontani dagli obiettivi fissati dalla legge. E che si debba cercare di valorizzare la gran parte dei rifiuti prodotti è una necessita legata al tempo che viviamo. Diciamo che parte della popolazione deve ancora adattarsi alle nuove abitudini. E’ un sistema studiato da esperti, ma a tavolino, e occorre tempo, pazienza e spirito di adattamento per cercare le migliori soluzioni migliorative".
Così a febbraio, una volta la settimana, scatterà anche un mini porta a porta marradese per l’indifferenziato, in due zone, Poggio e Colombaia, dove il compattatore non riusciva a passare. E l’organizzazione sarà complessa ancor più a Firenzuola, uno dei Comuni toscani con la maggiore estensione territoriale. Al posto di cassonetti e campane, saranno realizzate delle "multipostazioni" dove i cittadini troveranno i cassonetti per carta, plastica, umido nel capoluogo, vetro. E per l’indifferenziato ci saranno i cosiddetti cassonetti intelligenti, che si apriranno solo con la "Carta Smeraldo". "Molte famiglie – dice il sindaco Buti – già sono abituate a differenziare i rifiuti. Ora tutti dovranno cambiare le loro abitudini, e separare di più i vari materiali. La preoccupazione maggiore? Quella dell’abbandono dei rifiuti, e per questo abbiamo previsto un controllo settimanale in tutte le multipostazioni, per mantenerle pulite. Conto sulla collaborazione e sul senso civico dei nostri cittadini".
Qualche polemica è già arrivata dal gruppo di minoranza "Bene Comune", che si lamenta: "L’amministrazione avrebbe potuto pianificare meglio la comunicazione e il coinvolgimento della comunità". "L’operazione è ora in avvio, nessun ritardo", replica il sindaco. Dal 22 aprile, per conferire l’indifferenziato, sarà necessario avere la Carta Smeraldo di Hera, mentre tutti gli altri cassonetti resteranno ad apertura libera. La consegna della Card, in copia doppia, sarà da febbraio, sia nel capoluogo che nelle frazioni.
Paolo Guidotti