REDAZIONE FIRENZE

Racket ed estorisioni nell’ex hotel Astor, in 4 rinviati a giudizio. C’è anche lo zio di Kata

Tutti sono accusati, a vario titolo, di estorsione, lesioni e del tentato omicidio di un uomo, un ecuadoregno costretto a precipitare da una finestra per sfuggire agli aggressori

Il sopralluogo all'Astor

Il sopralluogo all'Astor

Firenze, 15 luglio 2024 – Tutti rinviati a giudizio per il racket delle estorsioni delle camere all'ex hotel Astor, l'edificio occupato abusivamente da cui scomparve la bambina peruviana di 5 anni Kataleya Alvarez il 10 giugno 2023. L'8 aprile 2025 si aprirà il processo per quattro imputati tra cui lo zio di Kata Abel Vasquez, difesi dall'avvocato Elisa Baldocci. Tutti sono accusati, a vario titolo, di estorsione, lesioni e del tentato omicidio di un uomo, un ecuadoregno costretto a precipitare da una finestra per sfuggire agli aggressori.

I quattro, secondo i pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda, avrebbero estorto affitti agli immigrati che vivevano dell'ex albergo Astor, occupato illegalmente da romeni e peruviani dal settembre 2022.

Tre delle 11 parti offese individuate si sono costituite parte civile. Tra esse, anche l'ecuadoregno che nel maggio 2023, poche settimane prima del sequestro di Kata - che mise in luce all'opinione pubblica lo stato di degrado sociale dell'ex hotel Astor -, si lanciò da una finestra dello stabile per sfuggire a un'aggressione, e la compagna.