ROSSELLA CONTE
Cronaca

Ragazzina si perde e vaga per 12 ore in centro, ritrovata dalla polizia

La piccola turista aveva perso di vista la mamma nel centro storico di Firenze. Scattato l’allarme, poi il lieto fine grazie alla polizia ferroviaria

Grazie alla polizia la bimba ha riabbracciato la mamma

Grazie alla polizia la bimba ha riabbracciato la mamma

Firenze, 23 ottobre 2024 - Quasi 12 ore di angoscia ieri per una madre e la figlia appena dodicenne in visita al capoluogo toscano: la piccola turista coreana si sarebbe persa per il centro storico e secondo quanto ricostruito dalla polizia di stato, avrebbe vagato un’intera giornata per le strade di Firenze senza chiedere l’aiuto di nessuno.

La vicenda, conclusa con un lieto fine grazie alla polizia ferroviaria di Firenze, è cominciata intorno alle 10.30 in via Cavour dove, all’uscita di un fast food, in mezzo alla confusione si sarebbero perse le tracce della minore. La madre, che naturalmente non parlerebbe italiano né altre lingue europee, avrebbe ripercorso a piedi tutte le vie del centro dove era stata precedentemente con la figlia, ma nessuna traccia di quest’ultima.

Alla fine, dopo aver girato mezza città a piedi alla ricerca sempre più affannata della sua familiare, nel tardo pomeriggio si sarebbe incamminata verso la stazione Santa Maria Novella con la remota speranza che la piccola potesse essere rientrata da sola nell’appartamento dove entrambe alloggiavano temporaneamente nella periferia cittadina.

Sul suo cammino ha incrociato gli agenti della Polfer di Santa Maria Novella ai quali è riuscita finalmente a raccontare l’episodio e a dare così l’allarme “bambina scomparsa”. I poliziotti, dato il tempo già trascorso, non hanno certo preso la cosa sotto gamba: in pochi minuti hanno organizzato una serie di pattuglie che, anche a piedi, hanno battuto tutto il Centro, partendo proprio dalla zona intorno alla stazione.

Allertata naturalmente anche la sala operativa della Questura e delle altre forze di polizia, dopo un po’ di ricerche, hanno trovato una ragazzina con un giubbino bianco e dall’aria completamente smarrita che, senza proferir parola con nessuno, stava solo aspettando di poter riabbracciare la mamma tra il Duomo e il Campanile di Giotto.

Gli agenti non hanno avuto dubbi: dopo essersi presentati con la loro uniforme, hanno cercato subito di rassicurarla parlandole attraverso un traduttore elettronico; accompagnata poi in stazione, sia madre che figlia si sono unite un bellissimo abbraccio, tra grandi lacrime di gioia.