REDAZIONE FIRENZE

Ragazzino preso di mira dai bulli perché ebreo, il console di Israele: "Intollerabile"

L'intervento di Marco Carrai dopo il grave episodio avvenuto a Firenze

Marco Carrai (Imagoeconomica)

Firenze, 2 febbraio 2022 - «Apprendo dell'ennesimo episodio di antisemitismo accorso in Toscana. Questa volta a Firenze, città della libertà e del dialogo. Questa volta è troppo. Non è possibile non è più possibile tollerare episodi di questo tipo. Mentre chiediamo alle forze dell'ordine il massimo dell'impegno per fare luce sull'ennesimo accadimento e le ringrazio di cuore per questo, chiediamo anche al provveditore agli studi di approfondire ciò che da tempo si è perpetrato nel silenzio di tutti».

Così Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, condanna l'episodio del tredicenne preso di mira dai bulli perché ebreo. «Auspico che la città di Firenze, il cui sindaco è prezioso baluardo del dialogo - aggiunge in una nota -, non rimanga silente e si faccia parte attiva di un percorso che porti all'insegnamento nelle scuole dell'antisemitismo. Solo la cultura può battere l'orrore».

Per Carrai «solo l'educazione può sconfiggere la cultura del branco che oggi come mai trova nei social network un sistema per annichilire la coscienza dei ragazzi. Come Consolato di Israele in Toscana siamo a disposizione per tutte le iniziative che insieme vorremo concordare, e rimaniamo in attesa di una convocazione da parte degli organi preposti che sommessamente sollecitiamo. Nel frattempo un grande abbraccio a Marco e alla sua famiglia. Israele non lo lascia solo. Non lascia solo nessuno».