E anche la seconda edizione del Rally di Scandicci è andata in archivio. Nel merito sportivo, la vittoria è andata al trevigiano Mattia Zanin (nella foto), affiancato dal vicentino Elia De Guio, su una Toyota GR Yaris Rally2. Ai posti d’onore Tanozzi-Bubola (Skoda Fabia) e Spataro-Muffolini (VolksWagen Polo R5). Ma oltre ai risultati, gli organizzatori rivendicano il successo della manifestazione. Proponendosi come una delle gare più attese della stagione rallistica, il Rally a Scandicci ha contato ben 74 iscritti, ben 15 in più del 2023, segno tangibile che la proposta agonistica, la location, l’organizzazione sono in grado di soddisfare le esigenze di chi corre. Con il sostegno del territorio, per il quale si pone come evento identitario, l’evento punta decisamente in alto, per tornare a far ritrovare con convinzione i rallies nel motorsport fiorentino.
Da sottolineare anche l’iniziativa della scorsa domenica, organizzata per permettere ad appassionati diversamente abili di provare l’emozione di essere nel posto del passeggero di una macchina da gara, accompagnando il pilota in una vera e propria dimostrazione di guida veloce, caratteristica di questo genere di competizioni su strada. E come ogni anno tuttavia, non sono mancate le critiche da parte di un gruppo di residenti in collina che hanno stigmatizzato il passaggio ad alta velocità delle vetture, le chiusure delle strade e la poca attenzione dell’amministrazione all’ambiente vista la concessione delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’evento.