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Un momento della fine del Ramadan di qualche anno fa al parco delle Cascine (Foto Marco Mori/New Press Photo)
Firenze, 2 marzo 2025 – Alle 18,04 di ieri è terminata la prima giornata di digiuno per il Ramadan che a Firenze e provincia interessa trentamila musulmani. “È il mese sacro dedicato alla preghiera – racconta l’imam di Firenze, Izzedin Elzir – che andrà avanti fino al prossimo 30 marzo con la ’classica’ giornata di festa che dovrebbe svolgersi, come in passato alle Cascine”. Nella nuova moschea di via Martiri del Popolo, ieri sera, si sono ritrovate circa 500 persone per la preghiera collettiva della sera durante la quale l’imam recita il Corano (stessa cosa accade nelle altre tre moschee fiorentine). “Il digiuno si interrompe dopo il tramonto, c’è chi lo interrompe in famiglia e chi in moschea per condividere un pasto insieme prima della preghiera delle 20” aggiunge l’imam ricordando che “il digiuno va interrotto se si è fragili o comunque le condizioni di salute non sono buone. Anche le donne incinta o che allattano possono non seguirlo, così come i bambini”.
Per quanto riguarda gli sportivi “il digiuno non compromette l’attività sportiva, basta riuscire a cambiare le abitudini alimentari per questo mese” dice. E il pensiero corre al centrocampista della Fiorentina, Amir Richardson. “I giocatori viola? Mohamed Salah frequentava assiduamente” dice l’imam. Per quanto riguarda, invece, i detenuti “abbiamo effettuato degli incontri preparatori al Ramadan. Sono stato giovedì scorso all’Ipm Meucci, mentre a Sollicciano c’è un imam che segue i detenuti. Entrambe le realtà vengono incontro alle esigenze del Ramadan anticipando la colazione a un orario in cui i fedeli possono ancora mangiare, cioè prima dell’alba. Per quanto riguarda le preghiere, però, non c’è un momento collettivo bensì ognuno prega il corano singolarmente”.