
I lavori per la rampa del ponte tra Lastra e Signa
"Sulla rampa di collegamento fra via di Sotto e il nuovo ponte sull’Arno è tutto completamente fermo dal 10 febbraio". A stigmatizzare ancora una volta la situazione dell’opera, che ha accumulato ormai diversi anni di ritardo, è il gruppo consiliare ’Rinascita per Lastra’. "Le foto parlano in modo molto più chiaro delle parole dei nostri amministratori – dicono – e la realtà dei lavori della ormai famosa rampa di collegamento è che è tutto fermo. Gli atti propedeutici alla sua realizzazione sono iniziati nei primi mesi del 2017, con un accordo con la Regione, per i finanziamenti relativi alla progettazione della rampa di accesso al ponte e della rotatoria a Ponte a Signa. Da allora a oggi, oltre ai ritardi inaccettabili, sono occorsi ben due incidenti con la rottura della tubazione del gas".
Non solo. "Rileviamo inoltre varie irregolarità – continua il gruppo consiliare –. Sui cartelli di cantiere, devono essere descritti per legge, in modo leggibile, tutti i dati, fra cui: importo, data di inizio e fine lavori, direttore. Al contrario, attualmente, nel cartello presente in cantiere non si riescono a leggere queste informazioni. Non vogliamo che la rampa diventi una delle tante opere pubbliche incompiute; ormai da troppo tempo sta provocando gravissimi disagi, proteste e indignazione".
Iniziati nel 2021, i lavori per la rampa furono bloccati dalla scoperta di una tubatura del gas (due volte rotta dalle trivelle) in un punto diverso da quanto indicato nelle carte. Proprio quel problema generò un primo ritardo, al quale si intrecciò, nel 2022, l’aumento dei prezzi di materiali ed energia. La ditta vincitrice dell’appalto chiese così di rivedere i costi e sospese i lavori. Il Comune definì un nuovo quadro economico passando da 1.465.000 a 1.800.000 euro, ma la ditta non lo accettò.
Da allora sono stati necessari numerosi pareri legali per arrivare, a giugno 2023, a un accordo transattivo per concludere i lavori entro dicembre 2023. Ma gli interventi hanno continuato a procedere a singhiozzo. Nei giorni scorsi il sindaco Emanuele Caporaso ha annunciato che ripartiranno nelle prossime settimane. "Comprendiamo la rabbia dei residenti per un cantiere che ha avuto moltissimi problemi e ritardi – aveva spiegato il sindaco –, ma vogliamo anche rassicurarli: non ci sono problemi strutturali, né di fattibilità del progetto, né di copertura economica".
Lisa Ciardi