
Il momento dell'arresto (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)
Firenze, 25 agosto 2018 - Sarebbe stata l'esperienza, in particolare del capopattuglia della prima volante arrivata in via Il Prato, a Firenze, davanti alla banca dove ieri due malviventi stavano facendo una rapina, ad evitare conseguenze ai clienti e al personale presente nei locali e agli stessi poliziotti che sono riusciti ad arrestare i ladri. Con tutti si è complimentato il questore Alberto Intini.
Anche il prefetto di Firenze, Laura Lega, si è complimenta con il questore per l'azione svolta ieri in occasione della rapina in banca nel centro città, interrotta e sventata grazie al pronto intervento della polizia di Stato. "Una tempestiva attività di contrasto - precisa il prefetto - che conferma la massima attenzione delle forze di polizia alla tutela della sicurezza dei nostri cittadini".
Secondo la ricostruzione dei fatti, il capopattuglia (nome in codice: "ALFA21"), rimasto sorpreso dall'anomala reazione del direttore a un suo cenno d'intesa, ha fatto scattare una vera e propria azione di accerchiamento coordinandosi con la sala operativa della questura. Questi alcuni stralci delle conversazioni intercorse durante l'azione degli agenti, coadiuvati anche dalla squadra antiterrorismo (Uopi) arrivata poco dopo.
"All'interno vedo l'impiegato mi guarda strano, non fa nessun cenno, fai avvicinare l'Uopi.! Non posso escludere che all'interno ci sia qualcuno", ha detto l'ispettore.
"Facciamo massima attenzione, massima attenzione", gli hanno risposto dalla sala operativa mentre la squadra Uopi, con il mezzo blindato, ha bloccato la porta. "ALFA21: vedo due uomini calvi sono dietro al bancone al centro della sala si sta aprendo: la porta Uopi in posizione!".
Armi in pugno, in pochi istanti i poliziotti hanno costretto i rapinatori alla resa: "ALFA21: uno fuori, un secondo messo a terra! due rapinatori ammanettati", ha confermato alla sala operativa il capopattuglia ricevendo come risposta, un soddisfatto "Bene, bene, bravi!".
La polizia è stata poi costretta a far uscire tutti i clienti e i dipendenti dalla filiale per bonificare l'area ed escludere così che possibili complici si fossero nascosti all'interno: i due malviventi, entrambi romani e già conosciuti, quando hanno sentito l'arrivo delle sirene, si sono subito tolti le maschere che indossavano cercando di confondersi tra i clienti. La scientifica ha ritrovato la pistola semiautomatica abbandonata tra gli schedari oltre a un trincetto e due maschere in lattice.
IL VIDEO DELLA POLIZIA