REDAZIONE FIRENZE

Botte a una donna per rapinarla del telefono. Inseguito e arrestato

Il 29enne è stato rintracciato alle Cascine

Indagini della polizia

Indagini della polizia

Firenze, 22 agosto 2023 – Presa a pugni e buttata a terra. Violenza inaudita ai danni di una donna di 37 anni che ieri sera ha tentato di resistere a uno scippo. Il malvivente, marocchino di 29 anni, non ha avuto scrupoli. Il suo obiettivo era quello di appropriarsi dell’iPhone della donna e così ha fatto. Ma dopo un lungo inseguimento, i poliziotti sono riusciti a raggiungere e arrestare il rapinatore alle Cascine.

Secondo quanto ricostruito la vittima, una 37enne di origine straniera, poco prima delle 23 stava parlando al telefono mentre era a passeggio per via Baccio Bandinelli, quando improvvisamente avrebbe incrociato uno sconosciuto. Quest’ultimo improvvisamente avrebbe tentato di prenderle il cellulare dalle mani. La signora avrebbe però resistito con tutte le sue forze, stringendo il suo iPhone a sé; ma a questo punto il tentativo di scippo si sarebbe trasformato in una vera e propria rapina: l’aggressore avrebbe preso a pugni e colpito la malcapitata fino a farla cadere a terra. Una volta preso il cellulare il rapinatore si sarebbe poi allontanato fuggendo verso il parco delle Cascine.

La donna è stata soccorsa da un passante che ha dato l’allarme al 112Nue. Le volanti sono intervenute immediatamente ma nel frattempo, dall’altra parte del fiume, agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi stavano facendo una serie di controlli proprio all’interno del parco fiorentino. Appresa la notizia della rapina dalla Centrale Operativa della Questura, non ci hanno messo molto a individuare il fuggitivo che è stato raggiunto e fermato sia dai poliziotti di Rifredi che dalle pattuglie di via Zara.

Prima di essere definitivamente bloccato dalla Polizia di Stato, avrebbe anche aggredito gli agenti per cercare di scappare e provato a liberarsi della refurtiva, poi recuperata a terra. L’uomo, incensurato, è finito in manette con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale; poco dopo la legittima proprietaria è potuta rientrare in possesso del suo prezioso iPhone.