
L’episodio è avvenuto alla fermata Paolo Uccello della tramvia
di Carlo Casini
Ancora uno scippo all’Isolotto e ancora una volta vicino a piazza Uccello, lo sbocco di là d’Arno dell’inferno delle Cascine. E ancora una volta la vittima prescelta è stato un fragile, più semplice da rapinare: un anziano. Pure in pieno giorno, con il sole allo zenith. Tanto che i delinquenti, per affermare il loro dominio sul quel pezzo di lungarno che va da piazza Uccello a lungarno dei Pioppi, imbastiscono quotidianamente il mercato delle cose rubate e prese nei cassonetti.
Vittima stavolta un uomo di 80 anni che stava tornando dall’ospedale dove era stato a trovare la moglie. A raccontare l’accaduto è la figlia della vittima. "Domenica alle 12,10 in via Baccio Bandinelli all’altezza della Micropiscina mio padre ottantenne è stato rapinato da un individuo incappucciato, guarda caso nella mattinata in cui era un corso il mercatino abusivo" racconta la figlia Silvia Agresti. Un luogo ormai diventato simbolo dell’impunità di queste organizzazioni criminali che hanno preso il controllo del territorio, la Micropiscina di via Baccio Bandinelli e il pezzo di parco lungofiume antistante: la struttura sportiva, un gioiellino sportivo dell’Isolotto dove si insegna il nuoto e la socialità ai bambini, è stata visitata dai ladri più volte. Ladri che a giugno scorso, sono arrivati addirittura a rivendere i vestiti a logo della società proprio in quel mercatino davanti subito dopo averli rubati.
"C’è quasi ogni giorno, ma la domenica e il martedì, in concomitanza del mercato delle Cascine, diventa un suk – mostra le foto Silvia – Chiamiamo i vigili e arrivano dopo ore, chiamiamo le forze dell’ordine e dicono che non hanno pattuglie disponibili. Ho scritto al presidente Dormentoni più volte, inascoltata. È molto solerte a mandarci messaggi con il Carnevale della Pace e gli eventi contro il bullismo, ma quando gli scrivo di questi problemi non mi risponde. Qui non si cerca di arginare il bullismo e di portare la pace? O si fanno solo iniziative di facciata? E lo dico da persona che lo ha votato".
"Ieri mio padre ha rischiato grosso, per fortuna se l’è cavata con una sbucciatura, ma a 80 anni non rompersi un osso dopo una botta così è un miracolo – ripercorre i fatti Silvia – Era stato a trovare mia mamma all’ospedale e non ha voluto che andassi a riprenderlo, preferiva fare una passeggiata. Passando da via Bertoldo di Giovanni, nota un nordafricano chinato sul marciapiede che armeggia. Dopo poco in via Bandinelli si ritrova lo stesso davanti che lo supera e lo chiude al muro con una spallata. Gli mette la mano in tasca e gli ruba il borsello delle chiavi, pensando fosse il portafoglio. Mio padre cade in terra, si rialza, tenta di rincorrerlo, degli automobilisti intervengono provando a inseguirlo, ma il rapinatore è scappato tra sensi unici e aree pedonali".
"Scappando ha perso il cellulare, che abbiamo dato ai carabinieri – continua – Però dubitiamo sia suo: poco prima un ladro simile aveva scippato il telefono a un altro anziano e temiamo si tratti dello stesso. La situazione è schifosa, scippi e spaccate alle auto tutti i giorni, ormai mettiamo i cartelli con scritto ‘non c’è più niente da rubare’".