
Colpito al volto mentre va in soccorso del connazionale. Gli altri episodi .
FIRENZE
Città imballata di turisti, notti più affollate del solito e una piccola raffica di rapine in strade. Si può riassumere così, dal punto di vista dei tutori della sicurezza pubblica, il lungo week end pasquale in città.
Su quattro episodi, di furto con destrezza e rapina, avvenuti in strada, tra la giornata di Pasqua e quella di Pasquetta sta indagando la polizia.
Perché anche se il bottino è un portafoglio o uno smartphone, preoccupano le modalità di gratuita violenza adoperate.
E’ finito addirittura all’ospedale un cittadino pakistano di 19 anni, che nel tentativo di aiutare un connazionale -al quale stavano rubando degli occhiali - è stato colpito con un cazzotto sul volto, tanto da finire al pronto soccorso di Careggi con codice di urgenza intermedia. Accertamenti in corso per identificare l’autore dell’aggressione, avvenuta intorno alle 15 lungo via Ponte alle Mosse.
Nella notte, poi, altri due interventi analoghi sempre da parte delle volanti.
Alle 4, in via Calimala a due passi da piazza Signoria, un ragazzo italiano di 22 anni è stato fermato da una coppia a bordo di una bici: che con la scusa di dover fare una telefonata, lei gli ha portato via il cellulare, mentre l’uomo gli ha puntato contro un coltello costringendolo a consegnare il portafoglio.
E’ stata la stessa vittima a fermare le volanti, pochi minuti più tardi, e a fornire alcune indicazioni che potranno essere utili agli investigatori.
Non meglio è andata a un altro italiano di 35 anni, avvicinato in via dell’Ariento, da due persone , descritte come di probabile origine nord africana, che gli hanno offerto della droga, e che poi, al suo rifiuto, lo hanno bloccato strappandogli il telefono e sfilandogli il portafoglio dalla tasca. Anche in questo caso potrebbero essere decisivi per le indagini i filmati delle telecamere di video sorveglianza.
Domenica mattina, infine, alle Cascine, una ragazza russa che stava aspettando la tramvia su una panchina è stata derubata del cellulare. Il soggetto le ha poi chiesto 50 euro per riaverlo indietro, ma al rifiuto di lei si è poi dileguato.