LISA CIARDI
Cronaca

Ladri al circolo, eccoli in azione mentre spaccano tutto / VIDEO

Emergenza furti nella Piana: banda tiene sotto scacco residenti e negozianti, spostandosi tra Scandicci, Signa e Campi

Rapina in farmacia

Rapina in farmacia

Firenze, 2 febbraio 2018 -  Spaccano tutto  a colpi di piccone. Con una furia che lascia senza parole. Agiscono sempre in tre: due entrano in circoli, bar e sale gioco per aprire slot e macchinari; uno resta fuori a fare il palo e a passare gli arnesi ai compagni. Da tempo quella dei furti ai danni delle sale gioco della Piana è una vera e propria emergenza, tanto che non passa giorno senza che i titolari di bar e locali, ma anche di circoli sportivi e culturali, facciano sentire la loro voce per denunciare l’accaduto e lamentarsi dei danni. Episodi che si aggiungono ai furti nelle ditte e a quelli negli appartamenti, ma soprattutto alle rapine con pistola in farmacia, che nelle ultime settimane si sono ripetute a Scandicci e Lastra a Signa (se ne contano già quattro in pochi giorni).

Impossibile al momento capire chi siano gli autori dei vari reati, sui quali indagano i carabinieri delle compagnie e stazioni competenti fra Scandicci e la Piana. Ma nel caso dei ladri delle sale gioco e dei banditi delle farmacie, i colpi sono molto simili e potrebbero far pensare a due bande. La prima specializzata nei furti notturni, quando bar e circoli sono vuoti; l’altra concentrata nei colpi in orario di chiusura, con tanto di minaccia con pistola ai titolari. Ma come agiscono questi malviventi? Lo si capisce bene da alcuni video delle telecamere di sorveglianza dei quali siamo venuti in possesso. Raccontano due colpi diversi, andati in scena ai danni di altrettanti locali, uno a Signa e l’altro a Lastra a Signa.

I filmati hanno immortalato tutta l’azione dei malviventi, dall’inizio alla fine. Il vetro esterno del bar spaccato a picconate, fino a creare un foro abbastanza grande per passare. Poi l’ingresso nel locale, distesi a terra, strisciando sul pavimento per non far scattare i sensori che attivano l’allarme. Passa il primo ladro. Quindi il secondo.

Entrambi hanno il volto completamente nascosto da passamontagna e cappucci, indossano guanti e in alcuni casi anche dei copri-scarpe. Riescono ad arrivare a destinazione senza che l’allarme parta. Poi iniziano a prendere tutto a picconate, mentre volano pezzi di slot, calcinacci e polvere. Quando alla fine l’allarme scatta raddoppiano la foga, come impazziti. Ma non se ne vanno. Continuano sfacciatamente a tirare colpi di piccone fino a quando le slot non si aprono, permettendo loro di prendere le cassette con i contanti. «È diventato uno stillicidio – spiegano alcuni commercianti – solo nell’ultimo mese, parlando fra noi, abbiamo contato 14 'spaccate' solo fra Signa e Lastra a Signa. Sono stati passati a setaccio bar, associazioni sportive e circoli. Non riusciamo più ad andare avanti. Bisogna trovare una soluzione o finiremo tutti in ginocchio».