REDAZIONE FIRENZE

Razzi (Sales): "Una pena che è un macigno. Sì a nuove regole"

Il presidente della Sales di via Gioberti, Maurizio Razzi, propone un approccio educativo per i giovani atleti squalificati, sottolineando l'importanza della prevenzione e della riabilitazione per contrastare comportamenti negativi nello sport.

Il presidente della Sales di via Gioberti, Maurizio Razzi, propone un approccio educativo per i giovani atleti squalificati, sottolineando l'importanza della prevenzione e della riabilitazione per contrastare comportamenti negativi nello sport.

Il presidente della Sales di via Gioberti, Maurizio Razzi, propone un approccio educativo per i giovani atleti squalificati, sottolineando l'importanza della prevenzione e della riabilitazione per contrastare comportamenti negativi nello sport.

Maurizio Razzi, presidente della Sales di via Gioberti, è da 50 anni nel mondo dello sport. "Uno stop di 4 anni per un ragazzo under 15 è un macigno enorme. Giusto punirlo e fargli capire l’errore, poi è necessario passare alla fase rieducativa per evitare che prenda brutte strade. Purtroppo maleducazione e atti violenti sono in aumento. Bisogna raddoppiare l’impegno per mettere un freno alle situazioni negative. Famiglie, scuola e società hanno un ruolo fondamentale". Infine Razzi precisa: "Chi sbaglia è giusto che venga sanzionato e la giustizia sportiva deve fare il suo corso, purché la squalifica sia equa e nella trasparenza dell’accaduto. Ritengo siano da studiare nuove regole per inserire il giovane in un percorso di riabilitazione educativa, in alternativa alla squalifica sul campo".