ANTONIO PASSANESE E BARBARA BERTI
Cronaca

Re e regina di preferenze. Elezioni Firenze: Casini e Perini volano. Al Q1 e Q5 Rufilli e Ferraro

Consensi boom per Sirello e Chelli (FdI), Vicini (Pd) e Bambagioni (Civica Schmidt) Nelle circoscrizioni conferme ’bulgare’ per Pierguidi, Dormentoni e Perini

Dall'alto a sinistra in senso orario: Francesco Casini, Mirko Rufilli, Filippo Ferraro, Mirko Dormentoni, Serena Perini, Michele Pierguidi

Dall'alto a sinistra in senso orario: Francesco Casini, Mirko Rufilli, Filippo Ferraro, Mirko Dormentoni, Serena Perini, Michele Pierguidi

Firenze, 11 giugno 2024 – Dalla poltrona di sindaco di Bagno a Ripoli ai banchi del Consiglio comunale di Firenze come re delle preferenze. Francesco Casini è il consigliere più votato: ben 1.456 le preferenze ottenute per quella che, a tutti gli effetti, si può definire una vittoria di Pirro visto l’andamento del suo partito, Italia Viva, in caduta libera alle Europee e sofferente alle comunali tanto che la candidata sindacata Stefania Saccardi prende la metà delle preferenze dell’uomo del viola Park. E in casa Iv va bene anche il coordinatore provinciale Francesco Grazzini che ottiene 888 preferenze.

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Per ogni re che si rispetti c’è anche una regina. E in questo caso è la già consigliera comunale Letizia Perini con 1.162 voti. In casa Pd bene anche Laura Sparavigna e Jacopo Vicini (in odore di assessorato) che con 899 e 841 voti superano gli ex assessori Benedetta Albanese (781), Cosimo Guccione (742), l’ex presidente del Consiglio comunale Luca Milani (779) e Fabio Giorgetti (699). Mentre per quanto riguarda la Lista Funaro quella che ha riscosso più successo è Michela Monaco , ex Lega e poi nel gruppo Misto, che porta a casa 420 preferenze.

La terza più votata è la meloniana Angela Sirello con 1.090, incalzata dal collega di partito Alessandro Draghi (1.074), capogruppo uscente di Fdi. Tanti voti (966) anche per Matteo Chelli , già consigliere del Quartiere 5. Intercetta ben 784 preferenze Giovanni Gandolfo , vice coordinatore della città di Firenze per Fratelli d’Italia. L’avvocatessa Alessia Galdo , già data per vice di Eike nel caso in cui all’ex direttore degli Uffizi riuscisse il ribaltone e diventasse sindaco, raccoglie ’solo’ 569 voti. ll vice questore Roberto Sbenaglia (prima capo delle Volanti e poi del Commissariato di Rifredi), invece, conquista 267 preferenze.

Restando nel centrodestra, a trascinare la lista civica a supporto di Schmidt è il navigato Paolo Bambagioni , politico di lungo corso ed ex consigliere regionale del Pd, che riceve 582 preferenze. Nella Lega, invece, il più votato è l’avvocato Guglielmo Mossuto con 554 voti, appena 259 invece per l’ex portiere viola e già candidato sindaco Giovanni Galli.

Per Sinistra Progetto Comune pioggia di preferenze per la consigliera comunale uscente Antonella Bundu (627), mentre per Alleanza Verdi Sinistra (lista d’appoggio alla Funaro) la più votata è Caterina Arciprete , già co-portavoce dei Verdi e di Ecolò. Per Firenze Democratica, il partito di Cecilia Del Re, il più votato è Marco Tognetti che si aggiudica 487 voti. Da segnalare, i nfine, nel duello Sara-Eike, la prima sarà anche avanti di diversi punti a livello di coalizione ma nel testa a testa vince il tedesco con 3.490 voti contro i 3.053 della portabandiera del centrosinistra.

Capitolo Quartieri. Nessuna sorpresa nonostante qualche batticuore della vigilia negli ambienti del centrosinistra specialmente nel Quartiere 1, storicamente il più ’contendibile’. In piazza Santa Croce la poltrona di presidente va a Mirko Rufilli del Pd, già consigliere comunale uscente. Per lui un rotondo 45% mentre la sfidante Maria Cristina Paoli si ferma intorno al 32%. Al Quartiere 2, Campo di Marte, Michele Pierguidi cala massicciamente il tris sfiorando il 50% dei consensi e lasciando una ventia di punti percentuali indietro Simone Sollazzo . Nel Q3 Gavinana-Galluzzo bis di Serena Perini che va oltre il 51%. Si ferma a poco più del 29% Giulio Razzanelli , figlio di Mario. Isolotto e Legnaia e cioè il Quartiere 4 confermano Mirko Dormentoni con il 55%. Nulla da fare per lo sfidante del centrodestra Leonardo Batistini (28%). Infine nel Q5 di Rifredi viene eletto il giovanissimo Filippo Ferraro del Pd. Per lui il 53% circa dei consensi. Il competitor Gualbero Carrara del centrodestra non va oltre il 28%.