Tutti concordi nel ritenere giusta la decisione del giudice sportivo che ha stabilito la ripetizione di Reconquista - Barberino Mugello. La partita era stata sospesa all’11’ del primo tempo per l’intervento dei carabinieri, dopo lo scoppio di una bomba carta e di grossi petardi prima dell’inizio del derby fuori dallo stadio nella zona del parcheggio, con alcune persone ferite ma non gravemente.
Sull’argomento interviene Elia Parrini presidente del Reconquista di San Piero a Sieve: "Rigiocare la gara è una decisione corretta ed è quella che ci aspettavamo. Dispiace la disputa a porte chiuse per il pubblico che non potrà assistere ad un derby bello e importante che dà valore al calcio dilettanti. Il nostro campo è il sussidiario di San Piero a Sieve e giocheremo lì cercando di adempiere a tutte le attenzioni possibili per la disputa in sicurezza e senza spettatori". Inoltre Parrini tiene a precisare: "La nostra società si impegna costantemente perché la domenica si possa assistere a partite corrette e con un tifo sano. Non è la prima volta che succedono fatti contro i nostri sostenitori. Rivolgo un appello alle società del comprensorio per monitorare il rapporto con le tifoseria e rendere sicuri gli impianti. E noi siamo i primi a farlo".
Bruno Nencini, presidente del Banti Barberino, ha delle perplessità su dove ripetere la gara: "Ritengo che il sussidiario di San Piero non sia molto sicuro, proporrei di giocare sul campo principale oppure a Scarperia. Non ci sono recinzioni particolari che tengono fuori il pubblico. Giusta la decisione del giudice sportivo a seguito del referto arbitrale, ma non dimentichiamo che gli atti sono passati alla procura e ci saranno ulteriori indagini. La cosa migliore sarebbe l’archiviazione considerando che le dinamiche non sono chiare e neppure di particolare gravità. Questi fatti non dovrebbero succedere e sono un danno d’immagine per il calcio e i club dilettanti. Noi abbiamo un gruppo di tifosi di Barberino che ci seguono sempre, ma non sono persone violente e con loro abbiamo un costante confronto. Speriamo che questa vicenda si concluda prima possibile per tenere gli animi tranquilli. Fra le squadre non è successo niente e abbiamo ottimi rapporti con il gruppo direttivo del Reconquista che stimo".
Francesco Querusti