Firenze, 23 novembre 2023 – A sinistra si fa la rivoluzione, ma è a destra che si fanno i soldi. L’adagio del ’Malloppo’ del geniale scrittore Marcello Marchesi, spulciando le dichiarazioni dei redditi dei 37 consiglieri comunali che siedono nel Salone de’ Dugento, resta ancora legge. Con una postilla: oggi la maggior parte dei soldi non si fanno a destra, ma nel centrodestra. È qui infatti che si trova la maggior quantità di redditi a sei cifre. A partire da quello del vero Paperone del Consiglio, Paolo Bambagioni della lista civica Eike Schmidt. Nel 2022, sull’anno d’imposta 2021, ha dichiarato 246.755 euro, in pratica quasi il doppio del secondo classificato (anche lui nella galassia di destra), il leghista Guglielmo Mossuto che insegue con 146.719 euro. Sono loro i due più ricchi del consiglio fiorentino, almeno stando alle dichiarazioni depositate per ottemperare al decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza.
Ma andiamo per ordine e concentriamoci sui 730, modelli Unico e dichiarazioni della maggioranza composta da Pd, Avs e dalla civica Sara Funaro Sindaca. E qui il Pd spunta al terzo posto nella classifica assoluta alle spalle di Bambagioni e Mossuto. A tenere alta la bandiera è l’ex capogruppo dem, Nicola Armentano, con una dichiarazione di 146.525 relativa al 2022, quasi tutti derivanti dall’attività di avvocato. Il suo statino patrimoniale conta anche due auto, una casa di proprietà e quote in due società: la Benessere Srl e la Firenze Basketball. È sempre l’attività di medico sportivo a costituire il grosso della dichiarazione del sesto assoluto classificato (ma secondo in maggioranza), Luca Santarelli della civica Sara Funaro sindaca.
Il suo reddito complessivo relativo al 2022 è stato di 98.397 euro, poco sopra il presidente del consiglio comunale, Cosimo Guccione che nel 2023 ha dichiarato 92.116 euro, tutti guadagnati con la politica e derivanti dalla precedente poltrona di assessore allo Sport nella giunta Nardella. Sotto di lui l’ex presidente del consiglio comunale, Luca Milani, oggi capogruppo dem con 80.957 euro dichiarati nel 2023. Pronto a spiccare il balzo è invece il consigliere Pd, Fabio Giorgetti che, lo stesso anno, ha dichiarato 73.589 euro. Una cifra alla quale, se Giorgetti dovesse mantenere l’incarico di presidente di Toscana Energia potrebbe aggiungersi un emolumento di 80mila euro, consentendogli, di fatto, di raddoppiare lo stipendio e superare anche Armentano.
Il divario retributivo di genere comunque picchia duro anche in maggioranza visto che, per trovare la prima quota rosa sopra i 40mila euro si deve arrivare alla 21esima posizione con la consigliera dem, Alessandra Innocenti con 44.742 euro relativi all’anno d’imposta 2022. Innocenti vince però la maglia di proprietaria più facoltosa di tutto il centrosinistra. Nel suo patrimonio figurano infatti tre fra appartamenti e residenze interamente di proprietà, oltre a un terreno cointestato.
Sempre sul fronte immobiliare a sorridere è anche Massimo Fratini (con una dichiarazione di 62.644 euro per l’anno d’imposta 2023) che possiede il 50% di quattro proprietà fra appartamenti e fondi commerciali. A metà classifica si piazza l’ex presidente del Quartiere 5, Cristiano Balli con 48.651 euro dichiarati nel 2023.
Per trovare Avs, l’altro motore della maggioranza si deve scivolare giù di almeno 20mila euro nella lista delle dichiarazioni. E così spunta in 23esima posizione assoluta quella dell’ingegnere ambientale e consigliere Avs, Giovanni Graziani con 42.458 euro per il 2023. È lui il più ricco del suo gruppo che conta anche Caterina Arciprete (con 18.344 euro nell’anno di imposta 2023) e Vincenzo Maria Pizzolo (con 7.116 euro per lo stesso anno d’imposta).