REDAZIONE FIRENZE

Reddito di cittadinanza, 108mila in attesa

In Toscana il sussidio governativo potrebbe riguardare oltre 45mila famiglie

La presentazione ufficiale del Reddito di cittadinanza

Firenze, 6 febbraio 2019 - Ormai ci siamo.  Per tutti i cittadini che si trovano in difficoltà economica, è in arrivo il reddito di cittadinanza. In Toscana, secondo la stima di Irpet, istituto regionale per la programmazione economica, sono interessate quasi 45.700 famiglie e 108mila persone, poco meno del 3 per cento del totale della popolazione.

Le cinque città che più beneficeranno del sussidio sono Firenze, con 11.684 individui e 5.902 nuclei familiari, Livorno, con 7.563 individui e 3.426 nuclei, Prato, con 5.238 persone e 2.007 famiglie, Pisa, con 4.180 persone e 1.846 famiglie, e Pistoia, 3.406 individui e 1.471 nuclei.

Si tratta di famiglie che hanno un Isee aggiornato inferiore a 9.360 euro annui, con un patrimonio immobiliare, diverso dall’abitazione principale, non superiore a 30mila euro e un patrimonio finanziario non superiore a 6mila euro per i single, ma che aumenta fino a 10mila in base al numero dei componenti della famiglia, al numero di figli (mille euro in più per ogni figlio oltre il secondo), e agli eventuali disabili presenti nel nucleo (5mila euro in più per ogni componente con disabilità). E’ richiesta la residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in continuità. Previsti alcuni casi di esclusione dal beneficio: se un componente del nucleo si è dimesso dal lavoro nei 12 mesi precedenti alla richiesta, se negli ultimi due anni si è acquistata un’auto di oltre 1.600 cc o una moto oltre i 250 cc o un’imbarcazione, se si è in carcere o ricoverati in struttura sanitaria pubblica a lunga degenza. Se il sussidio dà speranza alle famiglie in difficoltà economica, preoccupa chi deve ricevere le domande per accedere al reddito di cittadinanza.

Ai Caf sono in altomare. A livello  nazionale non sono state stipulate le convenzioni che garantiscono ai sindacati le risorse per gestire le pratiche. «Non è stata attivata la procedura per trasmettere in via telematica la domanda. Non sappiamo come sarà fatto il modulo. Speriamo da qui al 6 marzo di essere pronti», commenta Daniele Mercati, amministratore delegato Caaf Cgil Toscana. Anche perché i centri di assistenza fiscale sono stati presi d’assalto. «Tante le richieste per fare l’Isee da parte dei cittadini che non l’hanno mai fatto e sperano di rientrare nei requisiti», fa presente Monica Azzini, responsabile dei Caf Cisl di Firenze.

Non sono  pronti nemmeno i centri per l’impiego. L’assessore al lavoro Cristina Grieco lancia l’allarme sullo ‘tsunami’ che si sta abbattendo sulle Regioni con l’arrivo di 6mila ‘navigator’. Non è chiaro, sottolinea l’assessore. «come interagiranno con i Centri per l’impiego, in quali sedi lavoreranno e a chi risponderanno». Coinvolti dalla novità, loro malgrado, gli uffici anagrafe, ai quali si sono rivolti tanti cittadini che hanno chiesto di trasformare il domicilio in residenza o di ‘uscire’ da un nucleo familiare (forse per abbassare l’Isee?). Movimenti ‘strani’, a poche settimane dal 6 marzo. Saranno i primi ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza? Mentre si attende la partenza del sussidio, prosegue la corsa verso la pensione anticipata. Alle 19 di lunedì erano 1.235 le domande presentate in Toscana per ‘quota 100’.