Reggello e le sue frazioni si sono illuminate a festa nel nome del riciclo e dell’ambiente. Tutti gli alberi di Natale accesi in questo ponte dell’Immacolata hanno infatti un’origine e un significato particolare. Quello sistemato in vaso di fronte al palazzo municipale era di un privato: ne aveva richiesto l’abbattimento. Il Comune lo ha recuperato realizzandovi il suo simbolo natalizio. Quelli invece accesi nelle frazioni vengono dal taglio selettivo della foresta di Rincine: sono le punte di alberi colpiti dal bostrico, un piccolo coleottero che predilige gli abeti rossi. Per evitare la diffusione della malattia e preservare la salute degli ecosistemi locali, è stato necessario tagliarli.
Ma la parte sana di quanto tolto, è stata riutilizzata come addobbo natalizio. L’albero di Cascia, inaugurato coi canti dei bambini della scuola primaria Masaccio, è invece tutto realizzato con la lana dall’associazione Mani Creative: le volontarie hanno creato delle palline colorate una diversa dall’altra.
"Nessun albero è stato scelto solo per uno scopo ornamentale – sottolinea il vicesindaco con delega all’ambiente Jo Bartolozzi –. Abbiamo creato una circolarità virtuosa come esempio di pratiche eco-sostenibili".
Manuela Plastina