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Funghi, nuove regole per la raccolta in Toscana

L'autorizzazione non sarà più rilasciata dal Comune di residenza, ma direttamente dalla Regione

Raccolta funghi

Firenze, 20 luglio 2022 - Né pioggia né gelo rimasero in cielo, dice un proverbio toscano. E alle prime piogge, con l'approssimarsi dell'autunno torneranno anche i funghi, in Toscana; ma ci saranno nuove regole da rispettare. Nessuna nuova restrizione da palazzo Covoni Panciatichi, pare, ma solo una concessione in più per il mondo associazionistico. Inoltre, si stabilisce che l'autorizzazione non sia più rilasciata dal Comune di residenza del richiedente, ma direttamente dalla Regione.

Su iniziativa del consigliere Mario Puppa (Pd), la Commissione sviluppo economico e rurale, presieduta da Ilaria Bugetti (anch'essa Pd), ha approvato all'unanimità la proposta. 

''Si tratta di un chiarimento rispetto alla legge regionale 16 del 1999 che disciplina la raccolta a pagamento dei funghi - ha spiegato Puppa -. Si chiarisce che la raccolta a pagamento in fondi pubblici o privati che non attengono al demanio regionale, può essere realizzata anche da associazioni senza scopo di lucro che abbiano disponibilità di fondi e che utilizzino i proventi per reinvestirli in attività di promozione e sviluppo del proprio territorio''.  

 La raccolta dei funghi epigei è consentita nei boschi e nei terreni non coltivati nei quali è permesso l'accesso e non sia riservata la raccolta. Nei parchi nazionali e regionali e nelle altre aree protette la raccolta può essere soggetta a norme diverse e subordinata al possesso di autorizzazioni, secondo i regolamenti degli stessi enti.