C’era una volta la grandeur Scandiccese. Cala la popolazione residente, che al novembre ’24 secondo Istat era di 49.352 persone. Una decrescita non si sa quanto felice, che porta la città a ricevere meno trasferimenti dal governo centrale, oltre a perdere tutta una serie di benefit riservati alla fascia superiore a 50mila abitanti. Scandicci mantiene comunque il primato di secondo comune dell’area metropolitana fiorentina per numero di abitanti. Secondo i dati Istat all’1 gennaio scorso Firenze è saldamente in testa con 302.613 abitanti. Scandicci segue a distanza con 49.384 residenti, terzo Empoli a un’incollatura 49.113. Al quarto posto, sempre di un soffio, c’è Sesto Fiorentino con 48.997. Il calo di abitanti è dovuto sicuramente all’aumento dei costi delle case, che in media vengono vendute a 3.200 euro e spiccioli al metro quadro. Ma anche all’invecchiare progressivo della popolazione, non ha fatto da contraltare un normale ricambio generazionale. Le giovani coppie vanno a vivere più lontano, nell’empolese o nella zona di Prato dove gli appartamenti di prendono a meno, e dove le costruzioni non si sono fermate. Il Comune sotto i 50mila è a scartamento ridotto, con i politici che percepiscono anche stipendi più bassi, e un territorio che riceve meno soldi dalle iniziative governative. La riduzione della popolazione è avvenuta drasticamente dal 2020 (nel ’19 a inizio covid Scandicci aveva 51.043 abitanti). Nel ’21 ha toccato quota 49.659. E da allora è rimasta stabile, ma sempre leggermente al ribasso.
morv