REDAZIONE FIRENZE

Residenza fittizia per tutti Ora i senza fissa dimora “abitano“ in via del Leone Nuove regole e polemiche

Provvedimento del Comune per aiutare le persone che perdono la casa. Ma FdI incalza: "Rischio sia chiesta e ottenuta anche da chi è in clandestinità". L’assessore Meucci: "Concessa solo a chi ha i requisiti previsti dalla legge".

Tutti hanno diritto ad avere una residenza, anche chi non ha una casa dove stare, o ne abita una impropriamente. Perché altrimenti perde alcuni fondamentali diritti, sociali e civili, come ad esempio il medico di famiglia.

E’ per questo che l’amministrazione comunale ha recentemente varato un provvedimento, che consente di avere una residenza fittizia. Ciò anche in ottemperanza a una sentenza della Corte d’Appello, in seguito a a una cittadina che avendo perduto la casa, si era ritrovata poi con mille altre difficoltà in seguito senza una residenza.

Ecco allora che il Comune ha istituito la domiciliazione delle persone senza fissa dimora presso il Centro Diurno “La Fenice” di via del Leone n. 35, dando mandato ai servizi sociali e territoriali integrati "di individuare una procedura di acquisizione, permanenza e cancellazione dalla residenza anagrafica delle persone senza fissa dimora, abitualmente presenti sul territorio comunale di Firenze, a fine di garantire l’esercizio dei diritti ad essa connessi e di assicurare il controllo sulle iscrizioni anagrafiche allo scopo di evitare l’insorgenza di fenomeni di irregolare iscrizione e provvedere in tempi rapidi alla cancellazione dei soggetti che non hanno più il domicilio nel Comune".

Il problema interessa diverse centinaia di persone presenti a Firenze. E il provvedimento non fa altro che adempiere a una legge nazionale del 2014.

Ma secondo Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, va tenuto conto del rischio che la residenza fittizia possa essere chiesta e ottenuta anche da persone in clandestinità, o comunque che non hanno titolo per stare sul territorio. "Ci sono poi altri aspetti che non ci convincono di questo provvedimento - aggiunge Draghi – come ad esempio assegnare a tutti dello stesso indirizzo, che facilmente evidenzia delle difficoltà che sta passando una persona. Anche per questo sulla determina approvata dal Comune presenterò a breve una mozione per correggerne gli effetti negativi".

Intanto l’assessore ai servizi anagrafici, Titta Meucci, precisa che la residenza fittizia sarà comunque concessa solo a chi ha i requisiti previsti dalla legge per averla.

O.Mu.