Residenza per famiglie e studenti. Arrivano le tutele per la ’fascia grigia’

L’assessore Funaro: "Una risposta al disagio sociale, vera emergenza in città"

Residenza per famiglie e studenti. Arrivano le tutele per la ’fascia grigia’

Residenza per famiglie e studenti. Arrivano le tutele per la ’fascia grigia’

Il Comune interviene sui fronti dell’housing sociale e della residenza temporanea per studenti per far fronte alla mancanza di alloggi e posti letto per la cosiddetta ‘fascia grigia’, nella quale rientrano cittadini e famiglie, che non hanno i requisiti per l’accesso alla graduatoria delle case popolari e trovano difficoltà sul libero mercato, e studenti fuori sede. E lo fa con delle misure urbanistiche – inserite nel nuovo Piano operativo comunale – che impegneranno, anche retroattivamente, gli imprenditori privati. Le novità entreranno in vigore nel 2024 , dopo l’approvazione in giunta (che dovrà valutare le oltre 400 osservazioni pervenute all’amministrazione) e il passaggio in Consiglio comunale. Un’operazione, questa che nel corso dei prossimi anni consentirà di recuperare oltre 400 appartamenti a canone calmierato e in housing sociale. In pratica, per interventi su strutture superiori ai 2mila metri quadrati gli imprenditori, invece di corrispondere una somma al Comune, avranno l’obbligo di realizzare almeno il 20% di case da consegnare a studenti, famiglie e single a prezzi concordati. L’amministrazione Nardella ha previsto una stretta sugli studentati privati, compreso quelli già esistenti. Anche per queste strutture vale la regola del 20% di posti letto a canone basso che arriva al 30% per quelli che hanno anche la destinazione turistico-ricettiva. In questo caso la giunta Nardella ha deciso di rendere la norma retroattiva. Sempre nell’ottica di agevolare la residenzialità, il Comune ha accolto l’osservazione, dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi con la quale viene proposto il recupero di Villa Monna Tessa finalizzato a ospitare una struttura privata convenzionata per gli studenti fuori sede e per l’accoglienza dei familiari dei degenti a condizione che la percentuale di posti letto a prezzi calmierati non sia inferiore al 50%. “Queste innovazioni tecniche che introdurremo nel Piano operativo - ha detto il sindaco Nardella - hanno una grande valenza sociale ed economica perché potenziano, come mai è stato fatto prima d’ora, le possibilità di realizzazione di appartamenti a canone calmierato". "Dare risposte concrete al tema molto sentito dell’abitare, che è una vera e propria emergenza per molti cittadini, è una priorità - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Per dare risposte al disagio sociale bisogna partire dalla casa e dal lavoro".