Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). 9 gennaio 2025 - Si è concluso il restauro dei primi tre riquadri del ciclo di affreschi dedicato alla vita e al percorso di fede di San Benedetto nel chiostro superiore dell'abbazia San Michele Arcangelo a Badia a Passignano a Tavarnelle Val di Pesa. Il ciclo di affreschi che decora le pareti del chiostro è stato realizzato tra il 1482 e il 1484 da Filippo di Antonio Filippelli, allievo di Domenico Ghirlandaio. I quadri rappresentano nel dettaglio le tappe salienti del percorso biografico di San Benedetto. Al momento l'intervento di restauro ha interessato i riquadri che raffigurano 'La morte di San Benedetto' e 'La storia di Santa Scolastica'. L'intervento è stato finanziato dal comitato United by art la cui presidente Elisabetta Bertol ha spiegato: "La nostra volontà è quella di riportare agli antichi splendori tutti e 30 i riquadri che compongono il ciclo di affreschi rinascimentali, il più completo al mondo dedicato a San Benedetto. Al momento il supporto di dieci donatori che ringrazio ancora ci ha permesso di 'salvare' dai segni del tempo tre scene dell'opera rinascimentale che ripercorre e ricostruisce la vita religiosa e spirituale del santo". Tra i primi mecenati, si spiega, c'è il marchese Piero Antinori. "E' doveroso - commenta - da parte di tutti coloro che vogliono bene a Badia a Passignano dare un contributo per portare avanti e completare l'intervento". A presentare l’intervento, finanziato e sostenuto dal Comitato United by Art, costituito da un gruppo di mecenati sensibili all’arte, alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale del Chianti, c’erano nel corso della visita-sopralluogo organizzata sul cantiere di restauro, la presidente Elisabetta Bertol, il presidente onorario il marchese Piero Antinori e tutti i componenti del comitato, l’abate generale padre Giuseppe Casetta, don Alessandro Paradisi e la Congregazione Monastica dei Monaci Benedettini Vallombrosani e il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli. L’iniziativa, alla quale ha preso parte Antonella Ranaldi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e i funzionari Anna Floridia e Alberto Felici, è stata organizzata nell’ambito del progetto “Adotta un riquadro”, lanciato la scorsa primavera dal comitato in collaborazione con il Comune. Un primo passo dell’ambizioso percorso culturale è stato compiuto grazie all’opera di restauro condotta dalla restauratrice Manola Bernini, sotto la supervisione della Soprintendenza. I quadri rappresentano nel dettaglio le tappe salienti del percorso biografico di San Benedetto, dalla fanciullezza alla morte, passando per il percorso monastico e i tanti miracoli compiuti. Al momento l’intervento di restauro ha interessato i riquadri che raffigurano “La morte di San Benedetto” e “La storia di Santa Scolastica”. “L’intento è quello di proseguire e completare – ha aggiunto Elisabetta Bertol - più di una parete con le risorse finora raccolte cercando nel contempo di reperire ulteriori fondi e adesioni da parte di nuovi mecenati”. Maurizio Costanzo
CronacaRestaurati i primi tre riquadri del ciclo di affreschi su San Benedetto