
Maura Masini, restauratrice e assessore, durante l'opera di recupero della Madonna
San Casciano (Firenze), 23 febbraio 2021 - Un restauro, che è anche un laboratorio, che è anche un percorso di studi e di ricerca. Al museo d’Arte di San Casciano è in fase di restauro l’unica scultura autografa di Gino Micheli, artista del quattordicesimo secolo, collaboratore di Andrea Pisano. Si tratta della Madonna col Bambino in marmo policromo, datata 1341, sarà al centro di un’importante opera di restauro. È stato avviato infatti nei giorni scorsi l’intervento proposto dalla Compagnia del Suffragio di San Casciano e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con la particolarità che il percorso di studio e di ricerca della scultura sarà reso visibile al pubblico durante le operazioni di recupero. Quella di San Casciano è la sola scultura che si conosca autografa di Gino Micheli, il cui nome non compare in nessun documento se non sul basamento della statua chiantigiana. Con questo restauro il museo, intitolato a Giuliano Ghelli, si apre adesso anche ad un laboratorio live che sarà possibile seguire in diretta, nel rispetto delle misure anti-Covid. Una operazione con la quale prende vita un progetto culturale di ampio respiro in cui l’arte diventa partecipata. «Il progetto – spiega la restauratrice Maura Masini che è anche assessore a San Casciano – prevede l’osservazione, la valutazione estetica, con strumenti e tecniche specifiche tra cui l’apertura di microscopiche finestre e saggi, necessari alla definizione della policromia sottostante. Effettueremo un’analisi stratigrafica». In seguito ai risultati delle stratigrafie «in accordo con la Soprintendenza assisteremo al proseguimento del restauro».