Firenze, 19 ottobre 2019 - Le tematiche ambientali sono al centro delle piazze di tutte il mondo, comprese quelle toscane, nelle quali l’appello di Greta Thunberg è stato raccolto da migliaia di studenti; e si fa un gran parlare dei cambiamenti climatici e degli incendi che stanno preoccupando il mondo intero, primo fra tutti quello dell’Amazzonia. Anche in Toscana sono tante le questioni aperte e sull'emergenza di esse, come annuncia Eros Tetti, leader di Salviamo le Apuane e presidente della Rete dei comitati toscana, si sta lavorando alla costituzione di una lista ambientalista alle regionali. Con lo stesso
Tetti (nella foto) come probabile candidato.
Se ne è discusso questa mattina nell’ambito dell’assemblea della «Rete dei Comitati per la Difesa del territorio», aperta a gruppi spontanei, movimenti e attivisti che nella regione occupano di tutela dell’ambiente, inquinanti, energie, salute e tutte le istanze che impattano duramente su territori e qualità della vita di chi li abita. Un momento importante di analisi e confronto in cui il tema del giorno è stata appunto la costruzione di un progetto politico. «Tanti comitati nascono perché c’è un vuoto politico che non li rappresenta – spiega Eros Tetti, originario della Garfagnana - È dunque iniziato un percorso di valutazione, con la potenzialità di creare una lista civica a livello regionale che rappresenti le istanze dei Comitati, le vertenze della salute, del territorio, del paesaggio, le economie alternative, dell’energia. Se ne è discusso all’interno della rete ma, tengo a sottolinearlo, è un progetto che cammina parallelo alla rete. È stata data comunicazione a tutti i Comitati e sarà un progetto che crescerà al di fuori della Rete dei comitati, che continueranno a fare il loro lavoro. Da oggi però si traccia questa linea, un percorso di dialogo e costruzione che potrà portare alla costituzione di una lista civica».
«Le problematiche ambientali sul nostro territorio sono diverse, dalle Alpi Apuane alla Val di Cornia all’Amiata a Firenze – aggiunge Tetti – La Toscana attraversa una situazione ambientale, paesaggistica ma anche economica e sanitaria a nostro avviso molto critica. Non solo siamo stati e siamo ampiamente propositivi e progettuali, ma ad ogni sfacelo contrapponiamo una proposta diversa, non solo più ragionevole, ma quasi sempre più economica dell’altra o capace di creare più posti di lavoro. Ma poi di fatto il Piano Paesaggistico ha stralciato le nostre proposte».
«Come presidente della Rete, davanti a questo immenso vuoto politico e su richiesta di molti nostri attivisti e comitati — conclude Tetti — ho sentito la necessità di convocare questa assemblea come atto di democrazia e partecipazione. Le forze politiche, tutte, hanno dimostrato una grande incapacità di rappresentare ed ascoltare i cittadini e le loro istanze. I comitati nascono perchè non c’è sufficiente rappresentanza e spesso la politica nazionale, regionale e locale è portatrice di progetti lontani dalle comunità che li abitano. Un enorme fallimento e davanti alle drammaticità delle condizioni ambientali e climatiche non rimane che scendere in campo per dare una svolta. Il nostro ambiente, oggi, più che mai, deve restare sano ed integro. Anche per far fronte alla crisi climatica ormai divenuta una realtà non più trascurabile».