Le Bagnese, via ai lavori di completamento della rete del gas. Un intervento corposo che comincia lunedì per finire a febbraio con un’appendice estiva per la via Fattori, centralissima per la mobilità del quartiere.
Un intervento da 854mila euro, che riguarda oltre a via Fattori, anche le vie Signorini, Cecconi, Faldi, Cecioni, Puccinelli, Cabianca. I lavori saranno sicuramente invasivi per un quartiere dove le strade sono strette e le difficoltà di parcheggio innegabili.
Così l’amministrazione, per evitare un effetto boomerang come a San Giusto, ha deciso di varare un’operazione trasparenza. Per questo l’altra sera è stata organizzata un’assemblea pubblica, nella quale il vicesindaco Yuna Kashi Zadeh, accompagnato dai tecnici di Centria (che eseguirà e pagherà per intero l’intervento) ha spiegato ai residenti le modalità dell’intervento. "Una nuova modalità di relazione coi cittadini – ha detto Yuna Kashi Zadeh – per presentare i lavori che porteranno sicuramente disagi, ma si spera possano anche ammodernare le sottostrutture del quartiere.
Due anni fa, Centria aveva completato la prima metà delle condutture del gas delle Bagnese. Adesso è arrivato il momento di finire l’intervento". Ma come procederanno i cantieri? "Gli operai – ha aggiunto il vicesindaco – rimarranno alle Bagnese fino a febbraio. Verranno fatti avanzamenti parcellizzati per diminuire al massimo il disagio sulla viabilità e per la soste dei residenti. Dall’intervento invernale resterà fuori via Fattori che è centrale per il quartiere. Qui interverremo tra luglio e agosto per non mettere in difficoltà i commercianti".
Conclusi i lavori, Centria si occuperà anche della riasfaltatura. L’amministrazione con l’occasione ha messo in cantiere anche interventi legati alla nuova viabilità delle Bagnese e per la riqualificazione di via Fattori. All’assemblea dell’altra sera erano presenti anche i consiglieri comunali, Elda Brunetti, Daniele Burroni, Filomena Ausilio (Pd) e il capogruppo di FdI, Claudio Gemelli. Di certo l’amministrazione comunale vuole evitare i problemi che sono toccati alla precedente giunta nella gestione dei lavori di riqualificazione di piazza Cavour a San Giusto.
Un intervento in un altro quartiere chiave al confine con Firenze che ancora non è concluso e arriva al giro di boa dell’autunno con quasi un anno e mezzo di ritardo sulla tabella di marcia. Di certo quello dei sottoservizi è un tema da non sottovalutare in una città come Scandicci, soprattutto nei quartieri nati come funghi negli anni ’70. Per quanto riguarda la rete idrica Publiacqua sta lavorando per terminare la sostituzione delle condutture idriche in cemento amianto, che col tempo sono diventate friabili e si rompono con allagamenti diffusi in superficie. Anche con sul gas c’è bisogno di intervenire, visto che la rete deve essere ammodernata, così come gli allacci alle abitazioni.
Fabrizio Morviducci