Riapertura flop per la Faentina. Subito un guasto, treni fermi e ritardi

Inaugurata la linea dopo i maxi lavori e lo stop estivo. La rabbia dei pendolari: "E’ una vergogna" .

Riapertura flop per la Faentina. Subito un guasto, treni fermi e ritardi

Ieri un guasto sulla Faentina

Due treni cancellati e due in ritardo tra i 30 ed i 50 minuti. Ieri mattina la tanto attesa ripartenza della ferrovia Faentina, dopo un mese di stop per lavori, ha creato non pochi problemi ai pendolari. La linea, infatti, si è subito fermata a causa di un guasto tecnico ad uno scambio alla stazione di Montorsoli suscitando, l’ira dei pendolari che hanno subito ritardi oltre i 30 minuti e cancellazioni per un guasto fra Vaglia e Fiesole Caldine. "Ormai non vediamo più la luce per i tanti problemi su questa linea - affermano alcuni di loro - non bastano le parole, ci vogliono i fatti". E ancora: "I nostri timori si sono ancora una volta confermati, non possiamo fare affidamento sul servizio. Anche per oggi arriveremo al lavoro in ritardo con affanno e tanta tanta delusione".

Altre voci raccolte tra i pendolari affermano: "È davvero una vergogna, dopo un mese di lavori non sono riusciti ad aprirla in funzione! Cronaca di un guasto annunciato, ce lo aspettavamo tutti, ora davvero la misura è colma". Secondo le testimonianze dei pendolari, i treni via Vaglia delle 6.48 e 6.59 sono stati soppressi, mentre quelli delle 6.13 e 6.30 sono arrivati a Firenze con forti ritardi: il 18880 delle 6.13 da Borgo San Lorenzo è arrivato a Firenze con circa 50 minuti di ritardo e il 18984 è arrivato a Firenze Campo Marte con oltre 30 minuti di ritardo.

Da Rfi confermano che si è trattato di un problema ad uno scambio alla stazione di Montorsoli, poi risolto intorno alle 7.20. Un disagio che, verificandosi a poche ore dall’attesa ripartenza, assume il gusto della beffa, e rischia di mettere in ombra gli importanti interventi eseguiti sulla linea.

Massimo Rossi, presidente del comitato di pendolari, si domanda ad esempio quale sia il livello di sicurezza attauale della linea, e se, prima dell’apertura, tutti gli apparati fossero stati adeguatamente testati. "Rete ferroviaria italiana" ricorda intanto che in queste settimane si è lavorato per l’installazione del sistema Ertms (European Railway Traffic Management System) per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni che una volta attivato permetterà prestazioni più elevate.

Nicola Di Renzone