
Noemi Morandi, 100 anni appena compiuti
San Casciano (Firenze), 21 gennaio 2024 – “Ci vogliono almeno 4 fogli di carta tipo velina e altri due similI alla carta da macellaio e poi con l’ago si inizia a fare l’impuntatura. Che è la fase più delicata e determinante per la riuscita del ricamo ovvero si impunta la carta con l’ago seguendo il disegno fatto precedentemente. Il resto lo fa la passione, l’esercizio, l’allenamento e soprattutto la soddisfazione di veder realizzato un vero e proprio pizzo con le mani che conferisce eleganza, bellezza e raffinatezza ai tessuti e al corredo per la casa". A raccontare e far conoscere il segreto del punto Tavarnelle è Noemi Morandi, 100 anni appena finiti, una delle ultime custodi dell’arte di ricamare secondo il punto nato alla fine dell’Ottocento per iniziativa di una suora francese dell’asilo Vincenzo Corti di Tavarnelle.
Noemi Morandi, a cento anni, non tollera né la noia né il dolce far nulla. Di stare e a casa con le mani in mano non se ne parla neppure. E come ha fatto per quasi novant’anni della sua vita, trascorre buona parte della giornata ad infilare ago e filo per passarlo sulla carta e continuare così a creare preziosi tesori di manualità. "Ci sono tre cose che mi hanno sempre tenuta aggrappata alla vita", commenta la centenaria nata il 16 gennaio 1924 a Tavarnelle per poi trasferirsi a San Casciano negli anni Sessanta. "Sono l’amore per i figli, la preghiera e la passione per il punto Tavarnelle cui non rinuncio neanche adesso. Spero solo che tra i miei familiari e amici qualcuno decida di continuare a tramandare questa eredità che rappresenta le nostre radici e la nostra storia".
Una tradizione che, grazie al suo esempio diffuso e rilanciato dalle amministrazioni chiantigiane, molte cittadine hanno ripreso a praticare negli ultimi due anni. Il sogno ancora una volta si fa realtà. L’arte del ricamo ha acceso la passione di Noemi Morandi fin da quando era bambina, un pallino con cui ha dato filo da torcere persino alla madre Linda che per lei si immaginava un futuro da sarta.
Figlia di un partigiano antifascista che conobbe anche il dolore della prigionia a Villa Triste, Noemi Morandi nacque e crebbe in piazza Vecchia a Tavarnelle. "Mi piaceva andare a scuola - ricorda Noemi - mentre la maggior parte dei miei coetanei terminava il percorso alla terza elementare, io che amavo in particolare lo studio della lingua italiana decisi di andare avanti, completare il ciclo e ottenere il diploma di quinta". Disegni geometrici, figure floreali e soggetti animali, sagome di coppie, ricamati utilizzando il filo bianco 12 ritorto fiorentino, il Punto Tavarnelle è stato così raffinato da essere utilizzato da Salvatore Ferragamo a metà del secolo scorso per le scarpette d’autore indossate da grandi dive di Hollywood come Audrey Hepburn, Liz Taylor, ma anche da Jackie Kennedy e da Sophia Loren. I cento anni di nonna Noemi sono stati festeggiati dalle figlie Gisella e Simona, dai quattro nipoti e i tre bisnipoti, e dalla badante georgiana Inga che sui social scrive: "Mia nonna ha 100 anni, congratulazioni Noemi! Voglio averti per molto tempo, ti prendi cura di me come se fossi mia nonna". A loro si è unito il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi.