Ricercato da dieci anni A Rifredi la nuova vita del ‘narcos’ albanese

Doveva scontare un cumulo di condanne per traffico di droga. Ma aveva cambiato nome e girava con un documento da incensurato. .

Ricercato da dieci anni  A Rifredi la nuova vita  del ‘narcos’ albanese

Ricercato da dieci anni A Rifredi la nuova vita del ‘narcos’ albanese

FIRENZE

Un nuovo documento, una nuova vita per seppellire la vecchia. Ma un altro nome non basta a cancellare il suo passato da narcotrafficante. Lo seguivano da un po’, i poliziotti del commissariato San Giovanni. E l’altro giorno, con l’aiuto della polizia municipale, lo hanno fermato. Le impronte digitali hanno confermato i sospetti: è lui l’albanese, 39 anni, che ha collezionato condanne per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti per un totale di otto anni. Che ora ha cominciato a scontare a Sollicciano. L’uomo è stato fermato nei giorni scorsi in via Reginaldo Giuliani. Formalmente un normale controllo stradale, ma quando la paletta è stata allungata davanti al muso di una Opel Astra, i poliziotti intuivano chi fosse davvero quell’automobilista che da tempo frequentava in particolare la zona di Rifredi. Il suo aspetto ricordava quello della foto del ricercato, ovviamente risalente negli anni. Combaciava anche la data di nascita. Il nome no: era quello di un irreprensibile cittadino senza precedenti penali.

Il 39enne avrebbe però cominciato ad innervosirsi e forse per giustificare le sue preoccupazioni, ha tirato fuori dalla tasca circa cinque grammi di cocaina, consegnando lui stesso la bustina prima che potessero scoprirlo con la droga addosso.

Ma lo stratagemma non ha funzionato. Gli agenti sono andati a fondo nella vicenda con una serie di verifiche tecniche partendo dall’unico elemento che nei documenti non poteva in alcun modo differire dalla realtà: la fotografia sul documento.

Il fermo per identificazione ha chiarito definitivamente la vicenda: le impronte digitali hanno confermato che si trattava proprio del ricercato.

ste.bro.