SANDRA NISTRI
Cronaca

Richard Ginori, ma che bella ’palla’ Restaurata la struttura-simbolo

La cisterna in cemento, realizzata negli anni ’50, svetta sullo stabilimento e ora sarà visibile anche di notte. L’opera è strettamente legata alla storia cittadina e aziendale. Altri lavori già realizzati o in programma

di Sandra Nistri

Per i sestesi è un simbolo assoluto del territorio. Un elemento imprescindibile ed abituale nello skyline cittadino. Così, nei mesi scorsi, hanno suscitato molta curiosità i ponteggi posti sopra la storica ‘palla Ginori’, la cisterna ben visibile da viale Giulio Cesare ma anche da altri punti, che da quasi settant’anni sovrasta la prestigiosa manifattura di porcellane. I lavori, seguiti passo passo dai residenti in zona e non solo, sono ora conclusi con la ‘palla’ che risulta completamente rinnovata. Rimodulata interamente nella sua funzionalità, la struttura ha perso infatti l’originaria funzione di riserva per l’acqua destinata alla produzione, per acquisirne una nuova, puramente estetica, simbolica e comunicativa. Una immagine, cioè, collegata al profondo spirito identitario del luogo e al fascino storico di una realtà come Ginori 1735, profondamente radicata sul territorio ma, allo stesso tempo, icona internazionale di stile italiano ed eleganza. La cisterna, eretta negli anni Cinquanta durante la realizzazione dello stabilimento di viale Giulio Cesare dopo la chiusura dei cancelli a Doccia, fu realizzata in cemento armato con una altezza di circa 30 metri. Ora sarà visibile anche di notte, grazie ad uno speciale sistema di illuminazione. I lavori, durati circa sei mesi, hanno riguardato anche la scritta in tasselli di porcellana bianca ’Richard Ginori’, storica denominazione del marchio, che è stata ripulita e riportata alla sua originale lucentezza.

La rinascita della ‘palla’ non è però l’unico intervento portato a termine nell’area dello stabilimento Ginori di viale Giulio Cesare nell’ambito dell’importante programma di investimenti di riqualificazione e ammodernamento del sito produttivo sestese. I lavori, avviati nel 2018 dopo l’acquisizione da parte di Kering del complesso industriale, sono stati potenziati nell’ultimo biennio, tra l’altro con il cambiamento del logo in Ginori 1735. Particolarmente importanti, in questo ambito, sono stati la ricollocazione del Factory store, il negozio aziendale, all’interno della manifattura dalla sede esterna, su viale Giulio Cesare, occupata in passato e la realizzazione di un’area polivalente dedicata in parte al nuovo showroom.

Altri lavori saranno necessari ma il complesso di interventi già effettuato conferma la volontà di mantenere in quell’area il sito produttivo, ribadita con l’acquisizione dell’area. Un obiettivo che, prima del 2018, era parso ampiamente in forse con la possibilità che il marchio Ginori, nato e cresciuto a Sesto, potesse trovare altre ‘destinazioni’. Oltre che sulla sede fisica però, da tempo, Ginori 1735 sta investendo sull’online con ben 31 Paesi raggiungibili attraverso il proprio canale e-commerce e negozi digitali avviati, tra l’altro, su piattaforme cinesi.