
Conto alla rovescia per arrivare a sabato 22 agosto alle ore 21:15, quando per la prima volta in concerto all’Istituto Ernesto de Martino, il cantante e chitarrista Ricky Gianco e il cantautore e sceneggiatore, Gianfranco Manfredi. Dopo ormai molti anni di collaborazione, il concerto unisce ancora una volta il mondo musicale di uno dei padri della musica rock italiana e una delle voci più autorevoli della canzone d’autore. Ricky Gianco è uno dei precursori della chitarra rock and roll italiana. Nel 1960 si fa chiamare Ricky Sann ha già formato la sua prima band (i futuri Dik Dik) ed è appena entrato nella scuderia Ricordi dove conosce Gabrer, Bindi, Endrigo, Paoli, Tenco e Jannacci. Nel 1961 fonda con Adriano Celentano il Clan e scriverà “Ora sei rimasta sola” e “Pregherò” (versione italiana di “Stand by me”). Su idea di Adriano, cambia nome e diventa Ricky Gianco. Dopo circa un anno lascia il Clan e con la Jaguar (etichetta nata per lui) vende più di tre milioni di dischi. Negli anni intreccia costantemente la sua attività di cantante con quella di produttore e autore. La sua carriera è costellata da un incredibile numero di collaborazioni con alcuni dei nomi più importanti della musica italiana e internazionale fra i quali Fabrizio De Andrè, Eugenio Finardi, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Giorgio Gaber, Toto, James Burton. Ha scritto, fra gli altri, per Mina, Patty Pravo, Little Tony, Bobby Solo e si è dedicato a numerose produzioni. È lunghissima la lista di canzoni da lui scritte e di dischi da lui registrati che hanno influenzato la musica italiana di diverse generazioni.
Da Sanremo a Canzonissima, dal canto di protesta alla fondazione di etichette indipendenti, Ricky Gianco ha attraversato tutta la canzone italiana senza mai abbandonare il rock and roll.
Con il primo album, nel 1972, Gianfranco Manfredi ha presentato fin dall’inizio uno sguardo ironico e disincantato sui giovani dell’epoca.