Ricollocato il monumento ai caduti. Il ritorno dopo denunce e polemiche

Negli anni ’80 venne rimosso, ma era vincolato. La sindaca: "La storia non si nasconde, si spiega"

Ricollocato il monumento ai caduti. Il ritorno dopo denunce e polemiche

Il monumento ai caduti ricollocato

Sara Di Maio è il primo sindaco di Barberino non denunciato per il monumento ai caduti per l’Italia. Perché, da quando negli anni ’80 il monumento, inaugurato nel 1924, fu rimosso da piazza Cavour, smontato e collocato in un deposito comunale, via via i carabinieri presentarono denuncia a tutti i sindaci barberinesi che si sono susseguiti – Gori, Cocchi, Luchi, Zanieri e Mongatti – per non aver seguito le indicazioni della Soprintendenza, che aveva autorizzato la rimozione del manufatto a condizione che poi fosse ricollocato. Cosa finora mai attuata.

"Devo ringraziare il sindaco Mongatti – dice ora Di Maio –, perché si è fatto carico di portare a termine il progetto. La ricollocazione ha permesso una riqualificazione dell’intero giardino, restituendo uno spazio bello alla comunità, uno spazio nel quale si potranno organizzare eventi". Si sono rifatti i vialetti e l’impianto di irrigazione, restaurata la fontana in pietra, sostituite le panchine, collocate nuove alberature, mentre il rifacimento dei manti erbosi delle aiuole, sarà fatto con la stagione più adatta alla semina. Ripulito il muro di sponda con il torrente Stura e verniciate ringhiere e parapetti. Costo totale 400mila euro, metà dei quali per il monumento che era stato smembrato in un centinaio di pezzi. Non è mancata neppure qualche polemica e maldipancia, a sinistra, nel veder ricollocato un monumento di epoca fascista.

Il sindaco Di Maio non concorda: "La storia – dice – non si può nascondere, ci serve per ricordare. Non si cancella, ma si spiega. Dobbiamo guardare al futuro". In passato non mancarono petizioni e richieste per ricollocare il monumento, realizzato dall’architetto Gronchi all’inizio del Ventennio, nel luogo dove era in origine. Ma sia per ragioni economiche che forse, allora, per motivi ideologici, non si trovò mai il modo di ricostruire il monumento. Poi la decisione di collocarlo accanto al teatro comunale Corsini, nei giardini comunali. E di recente, con la ricorrenza della Liberazione, è stato inaugurato il monumento ai caduti ricostruito.

Paolo Guidotti