Sono passati vent’anni dalla scomparsa di Barbara Nativi avvenuta nel giugno del 2005. Un anniversario doloroso ma la presenza dell’attrice, regista e drammaturga che ha dato inizio alla realtà del Teatro della Limonaia, 38 anni fa, è più che mai viva e lo sarà, in particolare, nei diversi appuntamenti in ponte nel 2025, con una serie di eventi speciali.
Il via con ’Intercity Winter’, la parte direttamente gestita dal Teatro della Limonaia Ets, della stagione teatrale Tram del Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino che inizierà il primo febbraio con la terza edizione del ’Tondelli Reading’ a cura di Bruno Casini e Crickets Lullaby. Il giorno dopo sarà invece in scena, per la prima volta nel teatro sestese, Silvia Frasson con ’Le voci della sera’, dall’omonimo romanzo di Natalia Ginzburg. Tutti i personaggi del libro passano attraverso il corpo di una sola attrice: alcuni di loro animano scene e momenti esilaranti, dialoghi pieni di ironia, strappano sorrisi e leggerezza, altri riempiono lo spazio scenico di travolgente sentimento, per cui si rimane senza fiato.
Dal 14 al 16 febbraio tornerà ’Il bacio della donna ragno’ di Manuel Puig diretto da Dimitri Milopulos che cura anche scene, costumi e luci. Protagonisti dello spettacolo Samuele Picchi e Gabriele Giaffreda con la partecipazione straordinaria di Teresa Fallai. La storia raccontata è quella di due detenuti i cui destini si intrecciano nella minuscola cella di un carcere: pochissime sono state le versioni teatrali del testo negli ultimi decenni mentre più noto è l’adattamento del 1985 per il cinema con William Hurt in una interpretazione che gli valse l’Oscar.
A inizio marzo il primo evento dedicato a Barbara Nativi: ’Amori impossibili’ ovvero ’Lettera di un soldato’ e ’Lettera di bambola’ con Teresa Fallai e Vieri Raddi. I due testi nascono come ’puntata pilota’ del progetto ’Lettere’ che Barbara Nativi aveva ideato alla fine del millennio scorso, e vengono presentati in scena in forma di lettura nel marzo 1998. Si trattava di un progetto di scrittura e di spettacolo aperto che la Nativi voleva basare su vere lettere – o richieste di lettere – forma antica di corrispondenza, per esplorare attraverso questa via privata la natura umana. Il progetto successivamente non ha fatto ulteriori passi e lì si era fermato, ma lasciando dietro questi due bellissimi esemplari la sensazione di quello che l’idea avrebbe potuto diventare.
Il 24 e 25 marzo sarà invece in scena un altro lavoro di Barbara Nativi ’Resistere. Dedicato a Sesto Fiorentino’ con gli allievi diplomati e diplomandi della Scuola di teatro Intercity.
Intercity Winter proporrà anche, come da tradizione, dal 7 al 9 marzo, un appuntamento in musica con la dodicesima edizione di ’Sesto Jazz Festival’ la rassegna organizzata annualmente dalla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino Bruno Bartoletti. Nel ‘cartellone’ del festival anche una proposta per i più piccoli ’La furia di Banshee!’ per il ciclo ’Irlanda in fabula 2’, di e con Enrica Pecchioli, il prossimo 9 febbraio.